È iniziata oggi, con l’abbattimento dei manufatti abusivi, la bonifica dell’area del litorale di Roma, a Ostia, dove sorge l’ex stabilimento “L’Arca”.
L’obiettivo del Campidoglio è garantire un maggiore tratto di arenile alla pubblica fruizione, con servizi gratuiti alla collettività. Eliminati degrado e abbandono, su quell’area nascerà una nuova spiaggia libera per cittadini e turisti.
I lavori di demolizione, il cui costo è di 130mila euro Iva esclusa, sono partiti alla presenza delle autorità capitoline e del X Municipio. L’area demaniale marittima data in concessione all’ex Colonia Marina fa parte dell’insieme delle strutture balneari sviluppatesi sull’arenile di Castel Fusano a partire dal secondo dopoguerra, quando, insieme alla ricostruzione degli stabilimenti balneari di Ostia Ponente e Levante andati distrutti dai bombardamenti durante la Seconda Guerra Mondiale, iniziò la realizzazione degli impianti balneari sulla parte di litorale corrispondente al lido di Castel Fusano. Il Dipartimento Urbanistica di Roma Capitale ha ricostruito l’iter tecnico-amministrativo che ha portato alla realizzazione dell’impianto balneare: è risultato non legittimo il permesso a costruire in sanatoria rilasciato per l’area demaniale.
Il Campidoglio, dunque, dice sì al lungomare e no al lungomuro. Per questo sono stati abbattuti oggi, in questo punto del litorale di Roma, manufatti abusivi rimasti per lunghi anni emblema di degrado. L’intera area verrà riqualificata e diverrà spiaggia libera per romani, residenti del Municipio e turisti; e sarà restituita a tutti la vista del mare. Già l’anno scorso – rammenta il Campidoglio – è stata abbattuta una serie di chioschi abusivi, tra cui quello della “Spiaggetta”, dove ora sarà inaugurata una nuova e riqualificata spiaggia libera. Un modo, afferma il Municipio X, per ridare dignità e decoro al lungomare di Ostia e a un territorio ricco di storia, da valorizzare e non da sfruttare.