Il gigante dei cieli europeo sta testando la tecnologia dell’ala volante per una sua applicazione al mercato civile.
Attualmente è possibile trovare velivoli tuttala solo all’interno di alcuni arsenali. Nel mondo dei bombardieri e dei cacci, questa modalità progettuale è stata impiegata sin dall’immediato dopoguerra, ma non vi sono esempi del suo utilizzo nel campo degli aerei di linea.
Durante il Salone Internazionale di Singapore, attualmente in corso nella Città Stato asiatica, Airbus ha svelato il modello di un aereo di linea tuttala. Chiamato MAVERIC (“Model Aircraft for Validation and Experimentation of Robust Innovative Controls”) è lungo 2 metri e largo 3,2 ed è il frutto di un programma di sviluppo partito nel 2017.
Il modellino ha già iniziato una prima campagna di voli nel 2019, al fine di sperimentare l’efficacia del design nel migliorare i consumi. Infatti il costruttore vorrebbe impiegare questa tecnologia per rispettare il target di riduzione delle emissioni di CO2 nell’aerea dei propri prodotti che si è prefissato. Airbus mira a ridurre entro il 2050 le emissioni nocive dei suoi velivoli del 50% rispetto ai livelli del 2005.
L’ala volante per il mercato civile, resa possibile grazie anche allo sviluppo della tecnologia fly-by-wire, sarebbe solo una delle tecnologia da impiegare per raggiungere l’obiettivo anche se non è stato reso noto quando il MAVERIC entrerebbe in servizio. Jean-Brice Dumont, EVP Engineering, ha dichiarato:
“Sebbene non esista un’orizzonte temporale specifico per l’entrata in servizio, questo dimostratore tecnologico potrebbe essere determinante per apportare cambiamenti alle architetture degli aeromobili commerciali, per un futuro ecosostenibile per l’industria aeronautica”.