Nei porti di Bari, Brindisi e Manfredonia entrano in funzione gli Uffici Territoriali Portuali (UTP).
Il Comitato di gestione dell’AdSP MAM, riunitosi lo scorso 31 luglio, ha dato, infatti, il via libera all’istituzione degli UTP, previsti dal D.Lgs. n. 169/2016: “Riorganizzazione, razionalizzazione e semplificazione della disciplina concernente le Autorità portuali di cui alla legge 28/01/1994, n. 84.”
Secondo la Legge di riforma, infatti, i sistemi portuali si avvalgono di un ente di governo a livello centrale – appunto la AdSP – e di strutture amministrative a livello locale, previste dall’art. 6 bis che introduce la costituzione di uffici periferici e, in particolare: nei porti originariamente sede di Autorità portuali, di strutture denominate Uffici Territoriali Portuali, diretti dal segretario generale o da un suo dirigente delegato.
I compiti di tali strutture sono di tipo:
- istruttorio, con riferimento all’adozione delle deliberazioni di competenza dell’AdSP;
- propositivo, per ciò che attiene le materie di rilievo locale;
- amministrativo, su delega del Comitato di gestione, nelle questione di rilievo minore (ad esempio il rilascio delle concessioni fino ad un massimo di quattro anni, previo parere della Commissione Consultiva e sentito il Comitato di gestione)
- manutentivo, per le minori di carattere ordinario.
“L’istituzione degli UTP imprime un ulteriore e vigoroso impulso alla macchina amministrativa dell’Ente – commenta il presidente dell’AdSP MAM Ugo Patroni Griffi- offriamo alla nostra utenza un servizio celere, capillare e più vicino alle esigenze del territorio; alleggerendo, altresì, notevolmente la mole di lavoro in carico a livello centrale. Puntiamo su un Ente snello, veloce ed efficace, in grado di rispondere pienamente e tempestivamente alle esigenze delle comunità portuali e degli stakeholders, allineandoci concretamente ai modelli nord-europei di semplificazione della macchina burocratico-amministrativa.”