Ripartono i lavori del raddoppio ferroviario Castelbuono-Ogliastrillo-Cefalù, bloccati dal 2014.
L’accordo è stato raggiunto nel corso di una riunione che si è tenuta a Roma fra l’assessore regionale alle Infrastrutture Marco Falcone, il direttore degli investimenti per il Sud Italia di Rfi Roberto Pagone, i vertici dell’impresa e il dirigente generale del dipartimento Infrastrutture Fulvio Bellomo.
La ripresa dei lavori di questa importante infrastruttura dovrebbe avvenire il 16 aprile, l’importo è di 450 milioni di euro.
L’intervento prevede il raddoppio in variante di tracciato, per un’estensione di circa 12,3 km, della tratta ferroviaria Cefalù Ogliastrillo – Castelbuono, lungo la direttrice ferroviaria Palermo – Messina. Costituisce il secondo lotto costruttivo del più ampio intervento di raddoppio Fiumetorto – Castelbuono, di cui il primo lotto è prossimo alla conclusione.
Nella tratta in oggetto si prevede la realizzazione di tre gallerie, intervallate da tratti allo scoperto di estensione limitata:
- galleria Cefalù, di 6,7 km a doppia canna e a singolo binario;
- la galleria Sant’Ambrogio, di 4,3 km circa a singola canna e a doppio binario;
- la galleria Malpertugio (0,135 km) a singola canna e a doppio binario.
I tratti allo scoperto sono siti nelle zone iniziali e terminali di allaccio alla linea attuale, nei pressi di Ogliastrillo e presso la stazione di Castelbuono, e in corrispondenza della zona del torrente Carbone e del torrente Malpertugio.
L’intervento prevede anche la realizzazione della nuova Stazione di Cefalù in sotterranea e interventi nella stazione esistente di Castelbuono.
550 mila metri cubi di calcestruzzo, 55 mila tonnellate di acciaio e una media di 330 impiegati con punte di 570, 2050 giorni lavorativi per completare l’opera, 54.625 i conci da posare per completare le gallerie.
“Continuiamo la cura del ferro per la Sicilia – dichiara il presidente della Regione Nello Musumeci – convinti che l’infrastrutturazione ferroviaria sarà strategica per un futuro dell’Isola all’insegna di una mobilità moderna, efficace, economica e dal basso impatto ambientale. Dopo aver attivato il passante ferroviario di Palermo, vogliamo adesso collegare Cefalù all’aeroporto”.
“Non è stata una trattativa facile – commenta l’assessore Falcone – ma siamo riusciti a recuperare un’opera che era stata colpevolmente dimenticata per cinque anni. L’impresa è già impegnata a pieno ritmo con la cantierizzazione e la ripresa dei lavori consentirà, inoltre, di ricollocare maestranze qualificate che, a causa dello stallo sull’Anello ferroviario, erano state espulse dal mondo del lavoro”.