Le Marche, capofila delle sei Regioni interessate, avranno a disposizione 16,6 milioni di euro per il progetto di fattibilità, tecnica ed economica, dell’intera Ciclovia Adriatica, da predisporre entro il 31 dicembre 2020.
La Corte dei conti ha registrato il decreto del ministero Infrastrutture e Trasporti che ripartisce, a livello nazionale e per nove annualità, 361,7 milioni destinati a finanziare il sistema nazionale di ciclovie turistiche, con relative ciclostazioni e interventi per la sicurezza ciclistica cittadina.
Oltre all’Adriatica, sono interessate al riparto le ciclabili Acquedotto pugliese, Vento (da Venezia a Torino), Sole (da Verona a Firenze), Tirrenica, Sardegna, Magna Grecia, Trieste-Lignano Sabbiadoro-Venezia, Garda, Grab (Roma Capitale).
Lo comunica la vicepresidente Anna Casini che esprime soddisfazione per il provvedimento e ringraziamento per i tecnici che hanno lavorato al conseguimento di questo traguardo.
“Un traguardo che è anche un punto di partenza, perché ora si entra nella fase operativa, con scadenze definite e l’obbligo di individuare almeno un lotto funzionale, immediatamente realizzabile, per ciascuna regione della singola ciclovia”, commenta Casini.
L’Adriatica attraverserà i territori di Veneto, Emilia Romagna, Marche, Abruzzo, Molise e Puglia, da Chioggia (VE) al Gargano, seguendo la fascia costiera. Il tratto marchigiano sarà lungo 211 chilometri e attraverserà 23 comuni.