È stato firmato oggi dal Presidente della Regione Lazio, Nicola Zingaretti e dall’Amministratore Delegato e Direttore Generale di Trenitalia, Orazio Iacono il nuovo contratto di servizio, di durata quindicinale (2018-2032), per la fornitura di nuovi treni per i pendolari.
Presenti il Ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti Danilo Toninelli, l’AD e DG di FS Italiane Renato Mazzoncini e Tiziano Onesti Presidente di Trenitalia.
Il Piano degli investimenti a carico di Trenitalia, per complessivi 1,233 miliardi circa di euro, unitamente alle risorse regionali pari a 149,1 milioni di euro, comprensivi di 76,6 milioni di euro del Contratto precedente, consentirà il ringiovanimento totale della flotta che passerà già nel 2023 ad un’età di 6 anni rispetto ai 14 anni attuali, con manutenzione in impianti moderni ed efficienti. Previsti interventi di manutenzione ciclica e di “revamping” (sui treni TAF per un importo complessivo di 110 milioni) e investimenti in impianti con lo sviluppo di un nuovo polo di manutenzione – nel quale confluiranno parte delle attività attualmente svolte nell’impianto di Roma Smistamento, che rimarrà attivo – l’adeguamento infrastrutturale per l’immissione in esercizio di nuovo materiale rotabile, oltre a interventi straordinari per l’efficientamento dell’armamento negli impianti per complessivi 106 mln di euro e 10 mln in tecnologia e informatica.
L’arrivo dei nuovi treni consentirà standard di qualità in progressivo miglioramento sui principali indicatori di performance come puntualità, regolarità, composizione e garantirà alla clientela le più innovative tecnologie di bordo, quali people counter, videosorveglianza live e wi-fi. Dal 2014 al 17 giugno 2018 si è registrato sulle linee regionali del Lazio un incremento di 11,4 punti percentuali della puntualità, una diminuzione del 33% dei guasti e del 63% delle cancellazioni. A maggio 2018 la customer satisfaction del viaggio nel complesso è del 73,5% dei viaggiatori soddisfatti. Inoltre, con il nuovo Contratto sarà migliorato il monitoraggio del servizio, la pulizia a bordo dei treni secondo un piano di intervento in 4 fasi a garanzia di maggior comfort e sicurezza dei passeggeri.
Nel dettaglio per gli utenti del trasporto regionale su ferro del Lazio saranno investiti 1,382 miliardi di cui:
- 907 milioni in nuovi treni, con co-finanziamento della Regione Lazio per 149,1 milioni di euro;
- 65 nuovi treni Rock, con maggiore capienza (700 posti a sedere per i treni a 6 casse e 500 posti in piedi), 18 porta bici per i viaggi intermodali bici/treno, 50 telecamere di videosorveglianza, diminuzione del 30% dei consumi energetici. I 65 nuovi treni Rock saranno divisi in 12 convogli a 5 casse e 53 a 6 casse che saranno utilizzati sulle linee metropolitane;
- 3 treni diesel bimodali;
- 4 treni regionali veloci (200 km/h).
- 110 milioni per il “revamping” dei treni già in esercizio;
- 106 milioni in impianti;
- 249 in manutenzione ciclica;
- 10 milioni in informatica e tecnologia.
Il nuovo contratto prevede ulteriori misure per l’incremento del servizio (inteso come treni/chilometri) nell’arco di validità del piano del 2,9 e l’ampliamento della rete di vendita del Lazio.
Già dal 2019, in attesa della consegna dei nuovi treni, sarà garantita una maggiore offerta negli orari di punta e su alcune delle linee più frequentate, ad esempio quelle da Frosinone, Cassino, Colleferro e per Fiumicino, di 9.418 posti seduti, nei giorni feriali.
Per quanto concerne le tariffe è bene sottolineare come gli abbonamenti regionali annuali sono fermi dal 1994 e quelli mensili insieme al BIT dal 2012.L’amministrazione regionale ha deciso di tenere ferme ancora le tariffe fino al 2022 pur in presenza di significativi investimenti per l’acquisto ed il rinnovo dei treni, in tecnologie e manutenzione. Inoltre, è prevista una clausola di salvaguardia per protrarre oltre, eventualmente, il blocco delle tariffe.
Grande attenzione verso la clientela più giovane del trasporto su ferro: per i giovani e gli studenti fino a 26 anni di età sono previsti alcuni sconti sugli abbonamenti annuali. In particolare, per la fascia urbana della Capitale, una riduzione di circa 10 euro (considerando gli abbonamenti in base all’Isee) e per tutti coloro che provengono dalle altre provincie del Lazio, a seconda delle zone di abbonamento, la riduzione del costo oscilla tra gli 11 euro e i 66 euro in meno rispetto alle tariffe attuali.
La strategia unitaria di governo regionale delle politiche sulla mobilità consentirà di destinare – per il finanziamento del Contratto di servizio con Trenitalia – parte degli utili (1,65 milioni di euro) realizzati dalla società regionale di trasporto su gomma Cotral Spa, realtà del trasporto pubblico laziale ormai completamente risanata e oggi capace di garantire efficienza gestionale e rilancio del servizio con l’assunzione di nuovi autisti e la sostituzione di oltre 400 vecchi autobus con nuovi mezzi ecologici. Tali risorse andranno a beneficio appunto dei costi del servizio contribuendo al blocco delle tariffe.