I collegamenti tra Sardegna e Corsica, le prospettive di sviluppo nel cuore del Mediterraneo e la formazione di un organismo giuridico comune di gestione è il tema del seminario che si terrà domani a Olbia, sala Expo del Comune in via Porto Romano 8 a partire dalle 9, promosso dall’assessorato dei Trasporti nel quadro del programma “Interreg Italia-Francia marittimo 2014-2020”.
L’incontro, aperto dal direttore generale Gabriella Massidda e al quale parteciperanno dirigenti, esperti e consulenti delle amministrazioni di Sardegna, Corsica, Liguria, Toscana e del dipartimento francese Var, farà il punto sul progetto GEECCTT –Îles, finalizzato alla costituzione di un Gruppo europeo di cooperazione territoriale per migliorare le connessioni marittime tra le due isole.
Il capofila del Gruppo europeo allargato è l’Ufficio dei Trasporti della Corsica (OTC), designato dai partner Regione Sardegna, Liguria, dalle Autorità portuali isolana e della Toscana nonché dalle Camere di Commercio e dell’Industria del Var, dell’Alta Corsica e della Corsica del Sud. La messa in atto e la gestione di una vera e propria continuità territoriale transfrontaliera permanente, sostenibile e innovativa, gestita direttamente da Sardegna e Corsica attraverso l’organismo europeo in fase di costituzione, è quindi il tema in discussione tra tutte le regioni e gli organismi coinvolti.
Sarebbe il primo esempio in Europa, un’iniziativa pilota per altri territori transfrontalieri a beneficio di uno sviluppo sostenibile. Lo strumento di gestione congiunta dei servizi di trasporto marittimi e multi-modali che le due regioni insulari vogliono costituire, dotato di personalità giuridica riconosciuta dal diritto europeo, punta a strutturare un bacino economico Corsica-Sardegna in grado di avere maggiore rilevanza e capacità di impatto dinanzi alle istituzioni europee e di intercettare risorse finanziarie.
Una idea forte di assetto territoriale per costruire una entità integrata con i principali flussi continentali, allo scopo di evitare la marginalizzazione e per favorire un destino diverso da quello di mercati di consumo e di destinazioni turistiche stagionali.