Ieri a Bruxelles è stato raggiunto un accordo storico tra il Ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, Graziano Delrio e la Commissaria europea alla Concorrenza, Margarethe Vestager.
La tabella di marcia che emerge dall’accordo si articola in vari punti.
In primo luogo investimenti per favorire la crescita economica e la concorrenza, proteggendo i consumatori da tariffe non sostenibili, con un rallentamento dell’aumento tariffario che non andrà al di là dello 0,5% annuo oltre l’inflazione.
E’ previsto lo sblocco di interventi strategici che insistono sulla rete Ten-T per oltre 10 miliardi che mirano al completamento della rete autostradale.
Si tratta di opere essenziali e già previste nell’Allegato al Del 2017 del Ministero “Connettere l’Italia”:
- in Liguria, come il Passante di Genova,
- in Piemonte, come il completamento dell’Asti-Cuneo,
- in Toscana e in Emilia, con il triplicamento e quadruplicamento dell’A1, che rafforzeranno le performance del settore economico.
Si guarda al 2030 come scadenza per il completamento di una rete integrata del Nord-Ovest costituita da Torino-Milano, Torino-Piacenza, Torino-Ivrea e Asti-Cuneo.
Viene garantito il rispetto dei principi del mercato interno, con la messa a gara in tempi brevi delle concessioni per la Torino-Ivrea e la Torino-Piacenza. Si prevede una rimodulazione della concessione con proroga al massimo per 4 anni, in linea con parametri europei, della Torino-Milano e degli interventi di Aspi per consentire il rallentamento tariffario.
Da ultimo, riscontro positivo da parte della Commissione per gli interventi sull’Autostrada dei Parchi, per 2,5 mld, volti alla messa in sicurezza post terremoto.