Da alcune settimane è stata attivata la procedura che dovrà combattere definitivamente i “furbetti” dei caselli autostradali, ovvero coloro che con il proprio mezzo si incolonnano nel casello sbagliato e non riescono a pagare il pedaggio dovuto.
Sebbene esista già una norma del Codice della Strada a tal proposito, fino a ora era venuta a mancare l’ attività di formazione dei cosiddetti “ausiliari del pedaggio“, personale delle concessionarie autostradali abilitati ad accertare le violazioni.
Quale è la violazione più ricorrente?
Gli automobilisti che transitano nella corsia riservata al Telepass senza averlo o sfruttando pericolosamente la ”scia” del veicolo che li precede.
Ma grazie ad un protocollo d’intesa del 3 Ottobre 2016, già i primi casellanti sono stati abilitati a sanzionare chi, per errore o distrazione, non paga il pedaggio: la multa ammonta a 85 € e la perdita di due punti della patente.
La sperimentazione è partita da Piemonte e Liguria e si estenderà a tutto lo stivale. Nello specifico, l’ausiliare del pedaggio accerterà la violazione al casello. Successivamente sarà la polizia stradale a notificare il verbale al trasgressore, entro 90 giorni.
Se anzichè distrazione, viene accertato il dolo, l’omessa fermata alla stazione di pedaggio verrà punita con una multa ben più salata, pari a 422 euro.