Battuta d’arresto a inizio anno delle percentuali di traffico sul campione della rete stradale e autostradale di 26.440,618 km gestita da Anas. Nel mese di gennaio, infatti, l’Indice di Mobilità Rilevata (IMR) dell’Osservatorio del Traffico ha registrato, rispetto al primo e all’ultimo mese dell’anno precedente, un decremento sui veicoli totali, rispettivamente del 3% e del 5%.
Nell’ambito delle macro-aree, il tasso di diminuzione dei veicoli totali è così distribuito: rispetto al mese precedente, gennaio ha riportato un calo dell’1% al Nord, del 3% al Centro, del 9% al Sud, del 5% sia in Sicilia che in Sardegna; a paragone con gennaio 2016, si registra la medesima diminuzione dell’1% al Nord e del 3% al Centro, meno 3% in Sicilia, meno 6% al Sud e in Sardegna.
I valori dell’IMR presentano una situazione similare sul fronte dei veicoli pesanti: il numero dei mezzi decresce del 3% rispetto al dicembre 2016 e aumenta dell’1% a confronto con l’inizio dello scorso anno.
Analizzando invece nel dettaglio le percentuali delle macro-aree della penisola e delle due isole maggiori i dati sono così ripartiti: rispetto a dicembre 2016, al Nord i numeri crescono del 3%, restano invariati al Centro, mentre calano drasticamente al Sud del 9%, del 4% in Sicilia (un dato in controtendenza rispetto alla grande ripresa dell’anno appena concluso quando a giugno aveva toccato punte in positivo del 18%) e in Sardegna. Rispetto a gennaio 2016, il traffico dei mezzi pesanti cresce al Nord con un + 2%, al Centro con un + 4%, contrazione al Meridione con un – 1% e in Sardegna con un – 2%. Stabile in questo particolare caso la Sicilia.
L’arteria più trafficata della rete Anas è, come sempre, il Grande Raccordo Anulare di Roma: lo scorso venerdì 27 gennaio è stato il giorno più trafficato con il passaggio di 162.778 veicoli.
Dati che lasciano intendere svariate interpretazioni… l’Italia si svuota!?!