Nel contesto delle smart city italiane, si stima che i cittadini trascorrano in media dai 45 ai 60 minuti al giorno nei trasporti pubblici o in attesa alle stazioni. Questo tempo rappresenta un’opportunità straordinaria per le città intelligenti di migliorare l’esperienza dell’utente attraverso soluzioni digitali innovative e consapevoli.
La trasformazione delle infrastrutture di trasporto in hub multifunzionali e connessi è diventata una priorità nei piani strategici di mobilità sostenibile. L’Agenzia delle Infrastrutture e della Mobilità Sostenibili ha ribadito come la qualità percepita dell’esperienza di viaggio sia fondamentale per incentivare gli spostamenti collettivi e ridurre la dipendenza dai mezzi privati.
Infrastruttura digitale e esperienze di viaggio intelligente
Le moderne infrastrutture urbane includono non solo reti di trasporto fisiche, ma anche ecosistemi digitali sofisticati che supportano il benessere e il comfort dei cittadini durante gli spostamenti. Roma, Milano e Torino stanno investendo massicciamente in questo ambito: Roma ha completato nel 2025 la copertura Wi-Fi 5G su tutte le 27 stazioni della linea A della metropolitana, con velocità fino a 300 Mbps, accessibile tramite registrazione semplificata via email. Milano ha implementato il progetto Smart Parking e prosegue con estensioni della connettività alle linee B e C.
Questi spazi digitali trasformati creano ambienti dove i passeggeri possono accedere a servizi informativi, aggiornamenti in tempo reale sui ritardi, e contenuti multimediali educativi durante l’attesa. La segnaletica digitale intelligente, abilitata dal 5G, permette di visualizzare non solo orari statici ma anche avvisi di emergenza, aggiornamenti meteo e informazioni personalizzate sulla densità dei veicoli in arrivo.
Per quanto riguarda l’intrattenimento durante questi tempi di viaggio, piattaforme digitali come Jackpot Sounds offrono soluzioni audio curate che si integrano naturalmente negli ecosistemi digitali delle stazioni e dei mezzi pubblici, fornendo contenuti sonori coinvolgenti pensati per rilassare i passeggeri e migliorare l’atmosfera negli spazi di transito.
Architettura e qualità dello spazio pubblico
L’architettura contemporanea delle stazioni riflette una nuova filosofia progettuale: gli spazi non sono più concepiti come mere strutture funzionali, ma come parti integranti del tessuto urbano, connesse al contesto sociale e ambientale. Rete Ferroviaria Italiana sta riqualificando le stazioni secondo standard internazionali di sostenibilità come LEED (Leadership in Energy and Environmental Design) ed Envision®, integrando efficientamento idrico, energetico e utilizzo di materiali innovativi.
Le stazioni intelligenti del futuro dovranno offrire una combinazione coerente di servizi: accessibilità fisica, connettività, sicurezza percepita, e qualità ambientale. L’obiettivo è trasformare questi hub in spazi dove la forma architettonica e la funzione coesistono armoniosamente, facilitando movimenti fluidi e percorsi intuitivi.
A Bologna, Milano e Torino, amministrazioni pubbliche e operatori ferroviari stanno sperimentando modelli di “stazione diffusa” dove servizi pubblici, punti di accesso alla mobilità condivisa e opportunità commerciali sono mixati strategicamente per creare ambienti inclusivi e piacevoli.
L’esperienza del passeggero al centro
La digitalizzazione della mobilità urbana si basa sul principio che gli smartphone sono diventate la chiave universale dei trasporti. Milano, Napoli e Roma sono città capofila nel progetto Mobility as a Service (MaaS) del PNRR, destinato a sviluppare piattaforme digitali integrate dove i cittadini pianificano e pagano spostamenti combinando trasporto pubblico, bike sharing, car sharing e micromobilità.
I dati rivelano che il 76% dei milanesi utilizza i mezzi pubblici per gli spostamenti quotidiani, ma la soddisfazione rimane mediocre (6,2 su 10) principalmente per sovraffollamento e mancanza di informazioni in tempo reale.
Le soluzioni tecnologiche affrontano queste criticità: il 55% delle aziende di trasporto locale già utilizza sensori IoT per monitorare la densità della folla nelle stazioni, permettendo ai passeggeri di individuare zone meno affollate nei veicoli. Il 74% offre vendita di biglietti tramite app mobile, il 82% sta implementando automazione dei processi, mentre il 58% ha adottato servizi flessibili a chiamata.
Sostenibilità digitale e qualità della vita urbana
L’ecosistema delle smart cities italiane beneficia quando i cittadini utilizzano il tempo di mobilità in modo costruttivo e consapevole. Roma e il Lazio si confermano come regioni all’avanguardia nella digitalizzazione, con le migliori performance nell’uso efficiente delle infrastrutture di trasporto. Il Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza ha stanziato 14,3 miliardi specificamente per mobilità sostenibile e intelligente, inclusi 3,7 miliardi per il rinnovo di flotte di autobus e treni verdi.
L’investimento europeo è altrettanto significativo: il programma TEN-T European Core Network Corridors ha destinato 3 miliardi per il potenziamento della rete ferroviaria e la digitalizzazione dei trasporti, con Milano, Torino, Roma e Bari incluse tra i nodi prioritari per l’ammodernamento delle stazioni. Queste infrastrutture si accompagnano a 1.800 sensori IoT per il monitoraggio ambientale della qualità dell’aria e dell’inquinamento acustico, trasformando i trasporti in strumenti per misurare e migliorare la sostenibilità urbana.
Una visione integrata di mobilità e benessere urbano
L’integrazione tra mobilità sostenibile, infrastrutture intelligenti e intrattenimento digitale responsabile rappresenta una componente essenziale dell’ecosistema delle smart cities contemporanee. Le città italiane stanno tracciando un percorso consapevole verso un futuro urbano dove la tecnologia serve il benessere collettivo: investimenti in connettività 5G nelle stazioni, app integrate per la pianificazione dei viaggi, sensori ambientali per la qualità dell’aria, e soluzioni audio per trasformare i tempi di transito in momenti di relax consapevole.
Bologna, Milano e Torino si confermano come le città italiane più avanzate in questo percorso di trasformazione, grazie agli investimenti nella smart economy, nella mobilità condivisa, e nell’efficienza energetica. La sfida futura risiede nell’assicurare che questa digitalizzazione sia accessibile a tutti i cittadini, inclusiva, e orientata al benessere collettivo piuttosto che alla sola efficienza economica. Le città intelligenti del futuro non saranno solo più verdi e connesse, ma anche più umane, attente al comfort psicologico dei propri abitanti e capaci di trasformare anche i momenti di transito in esperienze consapevoli e rigeneranti.
