Il 21 febbraio è stato inaugurato il nuovo svincolo Dalmine, sulla A4 Milano–Brescia, un’opera strategica destinata a migliorare significativamente la viabilità locale.
Il nuovo svincolo garantisce oggi un collegamento più efficiente tra l’autostrada A4, la Tangenziale di Bergamo e la viabilità locale, diversificando i flussi di traffico. Questo intervento ha ridotto i tempi di percorrenza per pendolari e imprese e ha contribuito a decongestionare i centri abitati circostanti.
La nuova configurazione del casello porterà benefici concreti per la viabilità della zona, integrandosi con altri progetti di potenziamento della rete stradale lombarda, come la futura Bergamo-Treviglio.
Un progetto nel progetto
L’intervento, realizzato da Autostrade per l’Italia nell’ambito del piano di potenziamento della rete lombarda, risponde alla necessità di migliorare la gestione del traffico in un’area caratterizzata da un’alta densità industriale. La Lombardia ospita il 19% delle imprese italiane, di cui il 10% si trova nella provincia di Bergamo. Con un traffico su gomma che rappresenta il 16% dell’intera rete ASPI, il nuovo svincolo di Dalmine si configura come un’infrastruttura essenziale per la competitività e l’accessibilità del territorio.
Questo progetto si inserisce in un piano più ampio di interventi che Autostrade per l’Italia sta portando avanti in Lombardia per migliorare la mobilità e la sicurezza stradale.
Tra le opere più rilevanti vi sono l’apertura della nuova corsia dinamica sulla A4 tra Viale Certosa e Sesto San Giovanni, prevista per la fine del 2024, e il potenziamento della A8 Milano-Laghi con la realizzazione di una quinta corsia tra Milano Nord e l’interconnessione con la A9 per Como.
Gli interventi eseguiti sullo svincolo
I lavori, affidati ad Amplia Infrastructures, società di costruzioni del Gruppo Autostrade, hanno incluso la rimodulazione della viabilità in entrata e in uscita dalla A4.
Tra gli interventi realizzati vi sono un nuovo sottovia a due canne, un cavalcavia di scavalco dell’autostrada, due nuove rampe a est e una a ovest del cavalcavia, oltre all’ampliamento di una delle piste d’ingresso per il transito dei trasporti eccezionali.
Credits foto copertina: PrimaBergamo.it
