Un’opera di portata storica: il Ponte sullo Stretto di Messina torna in primo piano
Il progetto tanto atteso del Ponte sullo Stretto di Messina sta finalmente prendendo forma.
E’ stato definito un cronoprogramma che segna le tappe chiave fino all’estate del 2024 e con il sostegno garantito anche dalla Commissione europea.
Il primo passo è stato la nomina del nuovo Comitato scientifico il 30 giugno, come previsto dalla legge approvata dal Parlamento a maggio dello scorso anno.
Questo Comitato avrà il compito di supportare e vigilare sul progresso delle varie fasi del progetto, a partire dall’aggiornamento del progetto definitivo.
Il contratto con il Consorzio Eurolink, che ha vinto l’appalto internazionale per l’appalto generale e che comprende imprese di fama mondiale come Webuild (ex Impregilo e Salini), Sacyr dalla Spagna e Ihi Corporation dal Giappone, sarà riattivato entro il 31 luglio, se non prima.
Entro il 30 settembre, la relazione di aggiornamento del progetto definitivo dovrà essere pronta.
E entro il 31 dicembre 2023, l’obiettivo è ottenere l’approvazione da parte del Comitato scientifico.
Il progetto esecutivo, completo di tutte le autorizzazioni necessarie, dovrà essere consegnato entro il 30 giugno 2024.
Con l’approvazione del Consiglio di amministrazione dello Stretto di Messina e il completamento di tutte le procedure tecniche e burocratiche, si prevede che la fase di costruzione inizi entro il 31 luglio 2024, includendo non solo il ponte stesso, ma anche le necessarie opere di collegamento stradale e ferroviario.
Questa infrastruttura strategica, che può essere avviata immediatamente e che sarà un volano per la crescita economica, è stata assegnata dopo un lungo processo di gara internazionale.
Essa renderà possibile la creazione di uno dei più ampi sistemi metropolitani del Mediterraneo.
Promuovendo lo sviluppo della rete ferroviaria in Sicilia e la realizzazione dell’asse ferroviario ad alta velocità/alta capacità Salerno-Reggio Calabria-Messina-Palermo.
Questo è quanto sottolineato da Michele Longo, Direttore Ingegneria di Webuild, durante un’audizione parlamentare sul collegamento stabile tra Sicilia e Calabria.
Longo ha dichiarato che il Ponte sullo Stretto di Messina sarà l’opera sospesa più lunga al mondo.
Con una lunghezza totale di 3.660 metri e una campata di 3.300 metri.
Webuild, come leader del Consorzio Eurolink, ha un interesse primario nella realizzazione di questo progetto.
Si impegnerà ad iniziare i lavori il prima possibile dopo la firma del contratto aggiuntivo per il ripristino.
La progettazione esecutiva richiederà circa 8 mesi, mentre la costruzione del ponte si stima richiederà poco più di 6 anni.
Longo ha evidenziato che il ponte rappresenta solo circa il 40% del valore totale del sistema infrastrutturale, che include anche opere di collegamento, potenziamento delle reti stradali e ferroviarie.
Numerosi interventi di riqualifica territoriale e mitigazione del rischio idrogeologico.
Secondo Longo, il progetto avrà un forte impatto economico e occupazionale, con un incremento atteso del PIL nazionale di 2,9 miliardi di euro all’anno, corrispondente allo 0,17% del PIL nazionale.
Si prevede che coinvolgerà circa 300 fornitori, soprattutto piccole e medie imprese locali.
Potrebbe creare oltre 100.000 posti di lavoro nel corso della sua realizzazione, con personale principalmente assunto nelle regioni della Sicilia e della Calabria, caratterizzate da alti tassi di disoccupazione.