Il 1° luglio segna l’atteso debutto della prima linea del sistema Crealis: la filovia 15, linea urbana elettrificata che collega per la prima volta in modo diretto San Lazzaro di Savena alla zona della Stazione e dell’Autostazione di Bologna.
La linea, infatti, sarà attiva tra il nuovo capolinea sanlazzarese di Via Pertini e Piazza XX Settembre a Bologna, transitando per le vie Emilia Levante, Mazzini, Rizzoli, Ugo Bassi e Marconi.
Sulla filovia 15 circoleranno i Crealis Emilio prodotti da Iveco, veicoli che già da alcuni anni sono utilizzati sulle linee 13 e 14 e hanno riscosso il favore e l’apprezzamento da parte dell’utenza per il loro comfort, la piena accessibilità, la silenziosità e per la notevole capacità di carico di passeggeri che è stata molto importante, e lo è peraltro ancora oggi, per consentire un adeguato distanziamento interpersonale, richiesto dalle misure sanitarie in atto.
La filovia 15 si snoda su un percorso in cui i bus, in prossimità delle fermate, accosteranno a raso alla banchina grazie alla “guida ottica” a mezzo di telecamere che riconoscono e “leggono” apposite linee tracciate sulla pavimentazione stradale. Il sistema ottico consente un accostamento di precisione, con un “gap” da 1 a 6 centimetri tra veicolo e marciapiede.
L’accostamento automatico alla banchina è una risposta importante al tema della massima accessibilità dei passeggeri, utile a tutti per accedere in modo più comodo e rapido e in particolare alle persone con disabilità, anche su carrozzina, che in questo modo possono accedere agevolmente al veicolo senza necessità di intervento da parte di altre persone. E’ fondamentale che il percorso di avvicinamento alla fermata non sia ostruito, ad esempio, da veicoli in sosta non autorizzata: attraverso l’ausilio alla guida di tipo ottico il bus compie, infatti, la miglior traiettoria in modo del tutto automatico e arriva ad accostarsi con precisione.
La guida assistita per l’accostamento in fermata non è il solo vantaggio legato al sistema Crealis: i lavori per la realizzazione dell’intero progetto infrastrutturale hanno contribuito in questi anni alla riqualificazione urbana di molte importanti strade centrali e periferiche lungo il percorso, migliorandone l’aspetto, la fruibilità viaria, ma anche la connessione ciclo-pedonale; alcuni degli esempi più evidenti sono stati il sottopasso della Rotonda Decorati al Valor Militare, che ha fluidificato i transiti veicolari tra Bologna e San Lazzaro di Savena, e il “Cantiere BoBo”, artefice del rifacimento completo delle pavimentazioni delle vie Ugo Bassi, Rizzoli e Strada Maggiore nel centro storico di Bologna.
In parallelo sono stati realizzati interventi di rinnovo di molti impianti semaforici, di illuminazione pubblica e di raccolta acque meteoriche e si è andata ad implementare ulteriormente, con nuove sottostazioni di alimentazione e linee aeree elettriche di contatto, la rete filoviaria che a Bologna è tra le più estese d’Italia ed è una delle basi della sempre più ampia e articolata elettrificazione dei servizi di trasporto pubblico. Più veicoli a “emissioni zero” per la mobilità urbana del futuro, tra cui filobus e autobus a batterie, assicurano effetti positivi legati alle minori vibrazioni, ad una maggiore silenziosità al passaggio dei mezzi e ad un abbattimento delle emissioni inquinanti, tutti elementi di assoluto rilievo per il rispetto ambientale e la qualità della vita delle persone.
La linea 15 filoviarizzata, infatti, comporterà, benefici sia ambientali per effetto della rimodulazione degli altri collegamenti interessati da modifiche – su base annua si stima una riduzione dei chilometri prodotti con autobus a motore termico pari a 118.500 km, per un abbattimento delle emissioni in atmosfera di oltre 70 kg di particolato e di 980 kg di ossidi di azoto ogni anno – sia di servizio, con un aumento complessivo dell’offerta di posti passeggeri sulla tratta pari a +3,2% rispetto all’attuale. Agli evidenti vantaggi ecologici in termini di emissioni inquinanti, si somma il minore impatto sonoro, anch’esso particolarmente rilevante nel contesto urbano: i Crealis hanno emissioni acustiche inferiori di circa 10 decibel rispetto ai mezzi che andranno a sostituire.
Le filovie di Tper – tra cui quelle percorse dal Crealis e quelle previste nell’ambito del Progetto Integrato della Mobilità Bolognese – rivestiranno anche nel prossimo futuro un ruolo importante, armonizzandosi con le linee tranviarie in progetto e andando a completare la rete intermodale della mobilità pubblica della Bologna di domani, in coerenza con quanto previsto dal PUMS della Città Metropolitana.
Il completamento di tutte le opere del sistema Crealis aveva consentito, nel corso del 2019, il rilascio da parte del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti del “nulla osta” all’apertura degli impianti fissi, a seguito del quale gli enti concedenti, Città Metropolitana e Agenzia per la Mobilità SRM, avevano autorizzato l’apertura al pubblico esercizio dell’infrastruttura. Questo è stato uno snodo fondamentale per far partire la “fase di pre-esercizio a vuoto”, senza passeggeri, che ha visto impegnati tutti i 49 veicoli Crealis.
Sono state effettuate prove su strada e rilevazioni degli accostamenti alla fermata, anche con il coinvolgimento attivo della “Consulta per il superamento dell’handicap”; a seguito dei positivi riscontri dell’attività svolta, senza l’emergenza sanitaria legata al Covid-19 la linea 15 sarebbe partita la scorsa primavera. Dal 23 febbraio, però, ogni attenzione e risorsa è stata necessariamente dedicata alle rimodulazioni dei servizi di trasporto pubblico succedutesi con il procedere delle fasi emergenziali, di per sé molto impegnative su tanti fronti, e ad una nuova organizzazione del lavoro che ha coinvolto sia l’azienda che gli enti di programmazione. Questo temporaneo “stop” non ha interrotto, ma di fatto solo sospeso, i passi già avanzati verso l’avvio, che era stato inizialmente riprogrammato dopo l’estate, in concomitanza con l’entrata in vigore dell’orario invernale.
L’allentarsi dell’emergenza e la successiva ripresa di molte attività hanno consentito di accelerare l’entrata in servizio del Crealis Emilio sul primo dei “suoi” percorsi: un avvio che per Tper, per le amministrazioni locali coinvolte nel progetto e per la Regione Emilia-Romagna vuole essere anche un simbolo della ripartenza e un buon auspicio per il futuro della mobilità ecosostenibile della nostra realtà metropolitana.
La filovia 15 sarà attiva, quindi, nelle ore diurne dei giorni feriali dal lunedì al venerdì a partire da mercoledì 1° luglio; presterà servizio per un mese prima della programmata sospensione agostana per ripartire, poi, stabilmente il 31 agosto.
Il primo mese sarà utile a verificare tempi e condizioni di servizio del nuovo collegamento che, nel tratto fra San Lazzaro e Via Ugo Bassi sarà in comune con la linea 19 che sarà anch’essa prolungata, a San Lazzaro, dall’attuale capolinea di Via Kennedy fino al nuovo capolinea di Via Pertini.
Gli orari delle due linee saranno rivisti in un’ottica di integrazione delle corse sul ramo est tra Bologna e San Lazzaro. Per questo, il servizio della linea 19 sarà integrato da corse fra Casteldebole e Porta Maggiore (19/), mantenendo in questo modo le attuali frequenze anche sul lato ovest.
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