Nell’ambito dei lavori per il potenziamento dell’asse ad alta capacità Napoli–Bari, proseguono ad Ariano Irpino (AV) le attività di realizzazione del pozzo di lancio per le due TBM (Tunnel Boring Machines) che scaveranno la galleria Hirpinia, una delle opere sotterranee più complesse e strategiche dell’intero tracciato.
Il contesto del progetto AV/AC Napoli–Bari
La linea AV/AC Napoli–Bari è parte integrante del Corridoio TEN-T Scandinavo–Mediterraneo, asse prioritario dell’Unione Europea per il riequilibrio territoriale e lo sviluppo sostenibile del Sud Italia. Il progetto, gestito da Rete Ferroviaria Italiana (RFI – Gruppo FS), ha l’obiettivo di collegare Napoli e Bari in 2 ore e Campobasso in 3 ore e mezza, con una velocità massima prevista di 250 km/h.
L’intervento prevede il quadruplicamento selettivo della linea esistente e la costruzione di tratti in variante, migliorando significativamente l’accessibilità ferroviaria per le aree interne.

Il pozzo di lancio: funzione e caratteristiche tecniche
Il pozzo di lancio in costruzione ad Ariano Irpino è un’opera provvisionale ma strategica per l’avvio dello scavo meccanizzato della galleria Hirpinia.
Si tratta di una struttura profonda 26 metri, progettata per consentire l’introduzione in sicurezza delle due TBM che scaveranno i 27 chilometri di galleria in direzione Bari. Il pozzo ha una doppia funzione: piattaforma operativa per il montaggio e il calaggio delle TBM e accesso verticale per la movimentazione di materiali, l’aerazione del tunnel e le operazioni di emergenza durante la fase esecutiva.
Fasi costruttive: tecnologia “top-down” e contrasto delle spinte
La realizzazione del pozzo è in corso mediante metodologia “top-down”, con scavo progressivo tra paratie in cemento armato e diaframmi verticali multi-puntonati. Questa tecnica consente di lavorare in sicurezza in un contesto geotecnico articolato, limitando le deformazioni del terreno e garantendo la stabilità delle strutture perimetrali.
Al momento, lo scavo ha raggiunto la quota di –13 metri, circa metà della profondità finale. È in corso l’armatura del terzo ordine di contrasto, costituito da una trave in calcestruzzo armato.
A seguire, al quarto livello sarà installato un ordine di puntoni metallici provvisori, fondamentali per contrastare le spinte orizzontali sulle paratie durante le fasi di scavo successive.
Soletta di fondazione e calaggio delle TBM
Una volta completati i livelli di contrasto, si procederà con lo scavo fino alla quota di imposta della soletta di base. La fondazione sarà costituita da un getto continuo in calcestruzzo spesso 1,5 metri. Dopo il consolidamento della soletta, i puntoni metallici provvisori saranno rimossi per fare spazio all’inserimento verticale delle TBM.
Le due talpe meccaniche saranno calate attraverso un’apertura rettangolare di grandi dimensioni (21,5 x 13 m), predisposta in sommità, e avvieranno lo scavo in direzione est. La galleria Hirpinia, con i suoi 27 km di sviluppo, sarà tra le più lunghe d’Italia, al pari della galleria di base del Terzo Valico dei Giovi. Il tracciato prevede una configurazione a doppia canna con binario singolo, fatta eccezione per un tratto iniziale lato Napoli a canna unica e binario doppio.
Configurazione finale del pozzo e sistema di ventilazione
Terminata la sua funzione di pozzo di lancio, l’opera sarà convertita in camino di ventilazione permanente, integrato nel sistema di sicurezza della galleria. Questo riutilizzo funzionale del manufatto temporaneo è stato previsto fin dalle prime fasi di progettazione, ottimizzando i volumi scavati e riducendo l’impatto ambientale.
Credits foto: Pizzarotti