Saranno necessari circa 5 anni di tempo per realizzare le nuove gallerie che, passando sotto a Via Cantore e Piazza Montano, porteranno la metropolitana di Genova dalla Stazione di Dinegro fino a Fiumara. Un progetto che prevede tre stazioni intermedie al servizio di di centri direzionali: il Matitone e San Benigno, presidi sanitari come l’ospedale Villa Scassi e l’Asl, oltre a permettere l’interscambio con la stazione ferroviaria di Sampierdarena.
“E’fondamentale ampliare la metropolitana e voglio ricordare che per il tratto da Canepari a Pallavicini i fondi sono già stati accordati”, dichiara l’assessore ai trasporti del comune di Genova Matteo Campora, “ed abbiamo un progetto per la nuova linea da Dinegro a Fiumara la cui idea è nata circa un anno e mezzo fa. E’necessario dare una risposta al ponente che si affianca ai Quattro Assi senza dimenticare Via Col a servizio del WTC e della zona di San Benigno; la seconda stazione nei pressi di Villa Scassi sarebbe utile per l’ospedale mentre quella di Piazza Montano sarebbe collegata all’interscambio tra treni e autobus. Questo progetto è stato pensato per l’estensione della metropolitana a ponente; è un’infrastruttura costosa ma sarebbero molte le persone che ne usufruirebbero senza dimenticare che è veloce e sostenibile. La stazione della zona Col avrebbe una banchina unica centrale ricordando che parteciperemo al bando che uscirà a breve e siamo già pronti con un progetto molto bella che darà continuità al trasporto pubblico; il progetto costerà circa 400 milioni e sarà terminato tra il 2026 ed il 2027 ma saremo più precisi quando tutto ciò sarà definitivo”.
“Il ministero finanzia le opere del trasporto pubblico e si completa la rete della metropolitana guardando a ponente”, prosegue l’assessore, “e avremo la costruzione di 14 unità di trasporto per la metropolitana della Valpolcevera. La stazione di Canepari sarà inaugurata a fine 2023 e l’amministrazione porta avanti il progetto che coinvolge il San Martino con uno studio di fattibilità che però è datato ed occorre rivederlo; uno dei nostri obiettivi è quello di aprire la stazione di Terralba a San Fruttoso ed il cantiere di Piazza Martinez sarà attivo fino al 2024. Tutti questi progetti sono finanziati nella loro totalità da fondi ministeriali e per 150 milioni dal PNRR; sarà proprio la parte di Corvetto ad essere realizzata grazie alle risorse del PNRR e saranno fatto sopralluoghi da chi si aggiudica il progetto. Vogliamo estendere la linea fino a Prato ma la priorità è Fiumara ed useremo gallerie esistenti ma soprattutto scavi nuovi; l’attivazione di Terralba non causa modifiche per il progetto di Martinez e le officine di Trenitalia saranno mantenute. Da Dinegro a Fiumara avremo un percorso di circa 900 metri che cambierà la viabilità della zona”.
“Tra il 2027 ed il 2028 avremo la metropolitana a Sampierdarena partendo da Dinegro fino a Fiumara con quattro fermate : Dinegro, Cantore, Stazione Ferroviaria e Fiumara; il nostro obiettivo è andare oltre con un disegno preciso. Noi vorremmo andare a Levante dal San Martino alla Valbisagno fino a Prato senza dimenticare la Valpolcevera; abbiamo una soluzione condivisa con gli abitanti e le attività commerciali. Il progetto che lega Dinegro a Fiumara prevede una linea totalmente nel sottosuolo ed abbiamo già un programma realizzato da Rina per il quale chiederemo i fondi e quando li avremo ci sarà il prospetto definitivo; è fondamentale collegare le fermate di Via Cantore e Piazza Montano con i parcheggi di interscambio del PinQua. Tutto ciò è una chiave di volta e avremo ben sette di questi parcheggi all’uscita dell’autostrada; due sono già stati finanziati e coinvolgono la zona di levante a Nervi ed il casello di Genova est nella zona della Valbisagno senza dimenticare le aree in disuso nei pressi della stazione di Sampierdarena. Per questi progetti useremo fondi specifici per le metropolitane e a breve partirà un bando del ministero per il quale presenteremo un piano di lavoro; saranno anche impiegate risorse del PNRR e fondi statali per circa 400 milioni per la realizzazione dello skymetro della Valbisagno”, conclude Matteo Campora.