Il nuovo aeroporto di Berlino “Willy Brandt” (BER) dovrebbe aprire il 31 ottobre 2020. Lo scrive la Dpa, citando la società di appartenenza. Lo scalo apre con nove anni di ritardo e moltissimi rinvii.
L’entrata in attività era inizialmente prevista nel 2007, fu inizialmente fissata cinque anni dopo a causa di considerevoli ritardi nei lavori, iniziati effettivamente solo nel settembre 2006.
A gennaio 2014, all’emergere di ulteriori grossolani errori di progettazione, fu annunciato che l’aeroporto non sarebbe stato operativo entro il 2014, mentre a febbraio 2014 fu annunciato che l’aeroporto non sarebbe stato aperto prima di marzo 2016.
A ottobre 2014 l‘amministratore delegato, Hartmut Mehdorn, ammise che sarebbe stato improbabile procedere con l’apertura prima dell’autunno 2016, mentre la stampa locale già aveva previsto da mesi un’apertura non prima del 2017.
Nel settembre 2015 il terminal principale fu evacuato e i lavori interrotti dopo la constatazione del concreto rischio di crollo del tetto, caricato dal peso eccessivo dei ventilatori, pesanti il doppio di quelli previsti dal progetto iniziale.
A pochi mesi dall’apertura ufficiale annunciata nel 2017, vi è stato un ulteriore rinvio al 2018, seguito dal rinvio a settembre 2019.
Il costo preventivato era di 2,2 miliardi di euro, il costo finale supererà i 7,3 miliardi di euro
Lo studio che ha in cura il progetto è il GMP Architekten (Meinhard von Gerkan, Volkwin Marg und Partners). La GMP Architekten si aggiudicò il progetto la prima volta nel 1998, ma in seguito alla cancellazione del primo concorso internazionale nel 2003, lo vinse la seconda volta nel 2005.
L’esecuzione materiale è affidata ad un consorzio ad hoc, la Berlin Brandenburg Flughafen Holding, a cui partecipa la IVG Immobilien Holding AG, una delle più grandi società immobiliari europee, e la Hochtief Aktiengesellschaft di Essen, la più grande impresa costruttrice tedesca nonché una delle più grandi del pianeta, con oltre 80.000 dipendenti distribuiti a livello mondiale.
Il progetto prevede la realizzazione di una nuova grande area aeroportuale, con un edificio principale costituito da sei piani fra le due future piste utilizzabili indipendentemente l’una dall’altra, grazie alla distanza laterale di 1.900 metri.
Il sito scelto è attiguo all’aeroporto di Berlino-Schönefeld di cui si prevede l’abbandono della pista nord e l’inglobamento della pista sud; inoltre, è prevista la costruzione di ulteriore pista più a sud.