Partono lunedì 5 agosto i lavori per la demolizione di circa 500 metri del tratto sopraelevato della Tangenziale Est, davanti alla stazione Tiburtina. L’intervento, atteso da 20 anni nel quadrante est della città, prevede dodici fasi di cantiere e un costo di 7,6 milioni di euro.
Durante la fase preliminare saranno campionati e analizzati i materiali di cui è costituita la struttura della Tangenziale. Successivamente inizierà la demolizione dei piloni e del tratto di sopraelevata della Circonvallazione Nomentana. I tempi di realizzazione previsti sono di 450 giorni.
Con la chiusura delle rampe di accesso cambia la viabilità nel quadrante: viene istituita una nuova di disciplina di traffico e gli automobilisti dovranno percorrere strade alternative per i giorni necessari al completamento dei lavori.
Ecco la nuova viabilità in dettaglio:
- sulla Circonvallazione Tiburtina, direzione via Salaria, vietato il transito sulla corsia principale della Tangenziale Est in prossimità dello svincolo Portonaccio – Tiburtina.
- Sulla Circonvallazione Nomentana, direzione San Giovanni, non si transita sulla corsia principale all’altezza del civico 474, in prossimità di via Teodorico. Obbligatorio svoltare a destra verso la corsia complanare, con divieto di transito in entrata all’altezza del civico 490-496.
- Su via Tiburtina, direzione piazzale del Verano, divieto di transito sulla rampa di immissione della Tangenziale Est, in prossimità di via Masaniello per i veicoli in direzione via Salaria. Prevista anche la chiusura della rampa all’altezza di piazzale delle Crociate, direzione Stadio Olimpico.
I cittadini e gli automobilisti saranno adeguatamente informati con cartelloni che spiegheranno modalità e fasi dei lavori. Informazioni sulla viabilità locale alternativa saranno fornite dalla Polizia Locale di Roma Capitale.
Il progetto per l’abbattimento della Tangenziale Est, nel tratto oggetto dell’intervento, risale al 2000 quando fu approvato nell’ambito del piano di assetto della stazione Tiburtina con un accordo di programma.
“Si tratta di un intervento atteso da anni che oggi sta diventando realtà”, spiega l’assessora alle Infrastrutture Margherita Gatta. “I cittadini potranno finalmente beneficiare della riqualificazione del territorio e l’intero quartiere apprezzerà nel tempo i vantaggi di questa demolizione”.