Il Tar del Lazio ha confermato anche nel giudizio di merito la maximulta da 500mila euro inflitta dall’Antitrust nel 2016 alla società FlyGo Voyager a seguito dell’esposto dell’Unione Nazionale Consumatori.
FlyGo si nascondeva dietro siti civetta, simili sia nell’indirizzo sia nella grafica, a quelli di RyanAir e WizzAir e faceva pagare, agli ignari utenti, una maggiorazione del biglietto dovuta alla intermediazione effettuata da Flygo.
“Bene, ottima notizia! Siamo contenti che il Tar abbia confermato le multe che l’Antitrust ha comminato grazie al nostro esposto, ritenendo le pratiche commerciali scorrette” dichiara Massimiliano Dona, presidente dell’Unione Nazionale Consumatori.
“Si trattava, infatti, di una comunicazione poco trasparente e con costi convenienti solo sulla carta. Insomma, ci si prendeva gioco dei consumatori, inducendo il cliente a credere di essere sul sito della compagnia aerea invece che sul portale dell’agenzia turistica gestita esclusivamente da FlyGO. C’erano poi modalità ingannevoli di presentazione del prezzo dei servizi turistici offerti sui propri siti internet. Infine, l’ultima pratica giudicata scorretta e sanzionata era l’omessa predisposizione di un sistema di assistenza clienti facilmente accessibile, alternativo al numero telefonico a pagamento, anche per i clienti che avevano già concluso l’acquisto telematico” prosegue Dona.
“E’ importante che la sanzione sia confermata, perché serve a ribadire il principio che ai consumatori va garantita la trasparenza delle informazioni” conclude Dona