Il presidente della Regione Trentino-Alto Adige e della Provincia di Bolzano, Arno Kompatscher, esprime la propria soddisfazione per il via libera della commissione bilancio del Senato all’emendamento riguardante la concessione autostradale per A22, passaggio considerato di prioritaria importanza per il rinnovo trentennale ad una società in house a capitale interamente pubblico.
Domani dovrebbe arrivare l’ok definitivo del Senato. “La decisione di fondo sul rinnovo della concessione ad Autobrennero – precisa Kompatscher – non è mai stata in discussione in quanto vi era un accordo con il governo e il tutto si muove in linea con le normative europee in materia. Il passaggio di oggi (14 novembre) in commissione bilancio al Senato rende però tutto l’iter più concreta e ne snellisce le procedure di attuazione”.
Arno Kompatscher parla del rinnovo della concessione A22 come di un “passaggio di fondamentale importanza per la politica autonomista: dopo anni di trattative, la Regione e le due Province riusciranno a guidare la governance dell’asse viario nord-sud, e avranno la possibilità di gestire l’autostrada tenendo conto delle esigenze della popolazione, del mondo economico, ma anche dell’ambiente”. Come già concordato con le autorità europee e nazionali, la società in-house avrà infatti la possibilità di agire sulle politiche ambientali e tariffarie, con l’obiettivo di fondo di ridurre il peso del traffico di transito lungo il Brennero, trasferendolo dalla gomma alla rotaia. E a proposito di rotaia, il rinnovo della concessione assicurerà il finanziamento trasversale della costruzione del tunnel di base del Brennero tramite il fondo ferrovia.
Tra le opere che potranno vedere la luce grazie ai fondi messi a disposizione dalla A22, ve ne saranno alcune di importanza prioritaria per il territorio: dall’autostrada viaggiante RoLa all’Interporto, passando per le barriere antirumore e, soprattutto, la circonvallazione di Bolzano. “Non appena la concessione verrà rinnovata in maniera ufficiale – conclude Kompatscher – partiremo anche con una serie di operazioni che dovranno trasformare stazioni di servizio e aree di sosta in un vero e proprio biglietto da visita per il territorio, dando visibilità alla produzione locale”.