“Un’opera importante che consentirà di diminuire il traffico veicolare su Cagliari e che fa parte di un progetto più ampio di “metro-tram” di superficie in grado di servire tutto l’hinterland”.
Lo ha detto il presidente della Regione, Christian Solinas, annunciando nel corso di una conferenza stampa oggi a Villa Devoto – alla quale hanno partecipato anche l’assessore dei Trasporti, Giorgio Todde, e il sindaco di Cagliari, Paolo Truzzu – la consegna e l’avvio dei lavori del nuovo tratto della tranvia di Cagliari Repubblica-Matteotti-Stazione Fs.
Per realizzare la nuova linea – ha spiegato il presidente Solinas – sono stati stanziati 26 milioni di euro: 8,5 del Por Fesr Sardegna 2014-2020, 6 del Fondo di Sviluppo e Coesione (Fsc) 2000-2006, 8 del Fondo unico di programmazione regionale, 3,5 della Programmazione Unitaria 2014-2020. È previsto un ulteriore finanziamento di 1,5 milioni della Città Metropolitana per le maggiori opere richieste dagli enti e amministrazioni coinvolti nel procedimento.
La tratta sarà lunga circa 2,5 km, avrà una frequenza di 10 minuti con un tempo di percorrenza di 7 minuti. Saranno utilizzati tre nuovi tram. Oltre all’adeguamento della fermata già esistente, Repubblica, la linea comprende altre nuove fermate: Stazione, Municipio, Darsena, Lussu, Bonaria, San Saturnino. I lavori saranno eseguiti dal Consorzio Integra, saranno consegnati domani e dureranno 836 giorni “naturali e consecutivi” dalla data di consegna.
“Quest’opera mi sta particolarmente a cuore – ha aggiunto il presidente Solinas – perché venne programmata quando ero assessore ai Trasporti, nel 2012. Noi trovammo i fondi per la realizzazione del tratto di completamento tra piazza Repubblica e piazza Matteotti, lanciando anche l’idea di una linea che restituisse ai cagliaritani la possibilità di raggiungere con un mezzo ‘green’ il Poetto. Con questa tratta chiunque arrivi dall’hinterland potrà raggiungere agevolmente dalla stazione i centri nevralgici della città, dal polo bancario a tutto il plesso universitario”.
“Per Cagliari – ha sottolineato l’assessore Todde – è un’opera importante e strategica perché il futuro delle città va sempre di più verso una riduzione del traffico delle auto dal centro. Con questo investimento di genere ‘green’ garantiremo una maggiore vivibilità e tempi di percorrenza certi per i cagliaritani e per tutti i residenti dell’hinterland”.
Il presidente Solinas ha poi ribadito la necessità di una semplificazione normativa per la spendita delle risorse del Recovery fund e della realizzazione delle grandi opere: “È inutile prevedere fondi straordinari, grandi progetti di resilienza del Paese se accanto a questo non si prevede un’azione sostanziale di semplificazione dei procedimenti amministrativi, che debbano contemperare da un lato l’esigenza di trasparenza e buona amministrazione e dall’altro la speditezza dell’azione amministrativa”.“Ecco perché – ha ricordato Solinas– proprio qualche giorno fa ho chiesto che ci sia un azzeramento del codice degli appalti attuale o che per i fondi del Next Generation Eu si faccia esclusivamente riferimento alle norme comunitarie, che consentirebbero un’accelerazione netta delle procedure e soprattutto una condivisione a monte delle opere, che non veda ripensamenti anche nei cambi di amministrazione. Capita spesso che la continuità politica venga a mancare perché si alternano governi o giunte regionali e cambiano i punti di vista. Su queste grandi opere di infrastrutturazione del Paese e della Regione – ha concluso il presidente Solinas – è necessario avere una visione il più possibile concorde, in maniera tale che ci sia continuità e si arrivi a portare a compimento i cantieri nel più breve tempo possibile”.