Il trasporto pubblico si prepara alla fase 2 della pandemia Covid 19 anche proponendo delle offerte di servizio integrato per rispondere alle nuove esigenze dei viaggiatori.
Con questo obiettivo ATP e AMT hanno appena siglato un accordo di integrazione tariffaria che partirà il 4 maggio e sarà valido fino al 30 settembre 2020 ed è dedicato ai tanti passeggeri che ogni giorno arrivano dal levante e sono diretti a Genova. Per rispondere all’esigenza di incrementare il trasporto dal comprensorio del vicino levante, nell’ottica di un mezzo ogni mezz’ora durante la giornata, ATP ha stabilito da rafforzare ulteriormente la linea verso Genova Brignole via corso Europa e nello stesso tempo di permettere ai passeggeri che hanno bisogno di seguire la linea di litorale via Nervi, Quinto, Quarto e Sturla, di cambiare mezzo una volta giunti a Nervi potendo usufruire dei mezzi AMT delle linee bus 15 e 31 senza costi aggiuntivi.
Il permesso di viaggio valido sui mezzi ATP, consentirà infatti di viaggiare su queste due linee nel tratto urbano.
“In questo modo saranno di più i bus a disposizione e senza alcun esborso. È un’iniziativa importante, ad esempio, per i molti lavoratori del comparto sanità che lavorano all’ospedale pediatrico Gaslini” – dice Roberto Rolandelli, direttore esercizio ATP.
Il presidente ATP Enzo Sivori pone l’accento sulla nuova dimostrazione di collaborazione tra le aziende:
“Ringrazio AMT per aver accolto la nostra richiesta. Questa capacità di dialogo a favore dei nostri passeggeri e dei cittadini in genere, è un punto di forza per entrambe le aziende”.
“Questa emergenza ci stimola a cercare miglioramenti e modifiche con nuova determinazione e impegno – sottolinea Marco Beltrami, amministratore unico di AMT – Questo accordo è un esempio chiaro a favore dei cittadini della grande Genova”.
“Si tratta di una buona iniziativa che, in questa fase di emergenza – dichiara Stefano Pesci, direttore generale di AMT – contribuisce ad ottimizzare i servizi e a rafforzare le sinergie tra le due aziende AMT e ATP”.