Bologna: il progetto del deposito tram Borgo Panigale

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Il nuovo deposito tranviario di Borgo Panigale rappresenta un elemento cruciale nel progetto della Linea Rossa del tram di Bologna, attualmente in fase avanzata di realizzazione. Situato nell’area occidentale della città, questo impianto è concepito per fungere da fulcro operativo e logistico dell’intera rete tranviaria, contribuendo significativamente alla modernizzazione del trasporto pubblico urbano.

Un deposito, 14 edifici

Il deposito si estenderà su un’area di circa 70.000 metri quadrati e comprende 14 edifici destinati a diverse funzioni operative. La rimessa principale è progettata per ospitare inizialmente circa 40 tram, con la possibilità di espandere la capacità fino a 60 veicoli in futuro, garantendo così flessibilità e adattabilità alle esigenze crescenti della rete .

Credits: C41

Oltre alla rimessa, il complesso include officine per la manutenzione, uffici amministrativi e aree dedicate al personale, assicurando un supporto completo alle operazioni quotidiane del servizio tranviario.

Servizi e spazi pubblici

Il progetto del deposito di Borgo Panigale non si limita agli aspetti tecnici, ma mira anche a valorizzare l’area circostante attraverso interventi che migliorano la qualità urbana e la fruibilità degli spazi pubblici. È prevista la realizzazione di un parcheggio di interscambio con 388 posti auto, collegato direttamente al capolinea tranviario mediante un sottopasso pedonale, facilitando così l’accesso al servizio per i pendolari .

Inoltre, sul lato est di via Persicetana, sarà istituito un terminal per autobus extraurbani, integrato con la rete tranviaria, e dotato di una sala d’attesa per i passeggeri e una ciclostazione. Circa 4 ettari di terreno saranno trasformati in un nuovo parco pubblico, offrendo spazi verdi alla comunità e migliorando l’inserimento paesaggistico dell’infrastruttura.

Il deposito incorpora soluzioni innovative per ridurre l’impatto ambientale e promuovere la sostenibilità. Una parte dei binari sarà inerbita, contribuendo alla riduzione dell’effetto isola di calore e migliorando l’estetica dell’area . Inoltre, l’adozione di tecnologie avanzate per la gestione energetica e la manutenzione dei veicoli mira a ottimizzare l’efficienza operativa e a minimizzare le emissioni.

Secondo le informazioni disponibili, i lavori procedono secondo il cronoprogramma stabilito, con l’obiettivo di completare l’intero impianto in tempo per l’entrata in funzione della Linea Rossa, prevista per il 2026 .

Credits foto: C41

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