FIRENZE | Approvato dal Consiglio metropolitano un accordo per la realizzazione del sistema integrato ‘Ciclopista dell’Arno’

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Su proposta di Francesco Casini, consigliere della Città Metropolitana di Firenze delegato alla Mobilità e Sindaco di Bagno a Ripoli, è stato approvato all’unanimità dal Consiglio metropolitano un accordo tra Metrocittà e i Comuni di Pontassieve, Figline e Incisa Valarno, Reggello, Rignano sull’Arno e Fiesole per le realizzazione del sistema integrato ‘Ciclopista dell’Arno’.

La Città Metropolitana supporta il Comune di Pontassieve, capofila del progetto, nelle procedure legate alla selezione dei progettisti esterni che saranno incaricati: del progetto definitivo ed esecutivo, quindi del coordinamento della sicurezza in fase progettuale, direzione dei lavori, coordinamento della sicurezza in fase esecutiva per i tratti per i quali è già stato approvato il progetto di fattibilità tecnico economica;

del progetto di fattibilità tecnico economica per il tratto ricadente nel comune di Fiesole, compreso tra Piazza Pertini nella frazione di Girone ed il centro abitato di Compiobbi.

“Con l’ok unanime del Consiglio metropolitano a questo accordo ed ulteriore tassello della Ciclopista dell’Arno tra Girone e Leccio, in riva destra dell’Arno – sottolinea Casini – si compie un altro importante passo in avanti per la mobilità sostenibile nell’area metropolitana. Dai progetti del Bus rapid transit fino al potenziamento delle piste ciclabili, la Città metropolitana sta realizzando nei fatti una vera e propria rivoluzione ‘green’ sul fronte degli spostamenti. Nei prossimi mesi vedremo aprirsi numerosi cantieri e molti sono i progetti di mobilità sostenibile con cui la Metrocittà sarà protagonista dei bandi e dei finanziamenti nazionali e europei in materia”.

Sì inoltre di Casini alla proposta di Cecilia Cappelletti, consigliera della Lega nel Centrodestra per il cambiamento, di una o anche più commissioni sul tema specifico delle ciclopiste. La consigliera, in particolare, ha manifestato la necessità di conciliare i progetti in ponte con quelli già attivi sul territorio, come in Val di Sieve. Anche Enrico Carpini, capogruppo di Territori beni comuni, ha sottolineato l’importanza dei progetti di mobilità sostenibile, nei quali assume consistenza l’utilizzo delle due ruote. 

La ciclovia dell’Arno è già percorribile per vari tratti realizzati su territori comunali in riva destra e riva sinistra del fiume, mentre un progetto complessivo per l’intero percorso, che ricongiunga l’esistente e dia continuità e completezza, è stato approvato e finanziato dalla Regione Toscana con vari atti. Fra i tratti già realizzati troviamo quello dei Renai, nel comune di Signa, a valle di Firenze, e quello di Rovezzano, a monte, nel comune di Firenze, fino al territorio comunale di Fiesole. Inoltre buona parte dei lungarni nell’area urbana di Firenze (su ambedue le rive), quelli di Pisa ed altri centri di medie e piccole dimensioni dislocati sul fiume. In tal modo il percorso della ciclovia dell’Arno risulta essere un misto di tratti prettamente paesaggistici e turistici ed altri invece in ambito urbano, con caratteristiche quindi diverse: destinati a spostamenti quotidiani, su grandi direttrici di traffico, di solito poco attraenti sotto l’aspetto ricreativo.

La ciclovia dell’Arno si ispira ai notissimi percorsi cicloturistici europei, come quelli del Danubio, della Drava o in Trentino-Alto Adige ed altre zone del Norditalia, fra cui quello Mincio, ben raffrontabile. Si tratta di ottimi esempi in cui, tramite la realizzazione di infrastrutture dedicate e e ben dotate di servizi, ricettività ecc. si è stati in grado di attirare flussi cicloturistici con forti ricadute economiche per le zone circostanti.

Pista_Ciclabile_Renai-Cascine_-_Signa

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