NAPOLI | Invitalia, proclamato il vincitore del concorso progettuale per riqualificare l’area est

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La Invitalia – Agenzia nazionale per l’attrazione degli investimenti e lo sviluppo d’impresa S.p.A., società partecipata al 100% dal Ministero dell’Economia, tramite una nota stampa di Lunedì 23/03/2020 sul proprio sito web aziendale, rende noto che è stato proclamato il vincitore del concorso di progettazione per la riqualificazione dell’area orientale di Napoli:

il concorso in questione, indetto il 2/08/2019, prevede interventi infrastrutturali con sistemazione delle aree verdi e realizzazione tram o Bus Rapid Transit, in particolare prevede una “metropolitana di superficie” che collegherà piazza Garibaldi con l’Ospedale del Mare; a vincere è il consorzio Tecnosistem S.p.A. – S.I.A. Servizi per Ingegneria e Ambiente S.r.l. – Prof. Arch. Pasquale Miano, a cui è stato assegnato un montepremi di €150’000.

A seguire, si riporta il comunicato ufficiale integrale.

Napoli, proclamato il vincitore del concorso di progettazione per la riqualificazione dell’area orientale

Si è concluso il concorso internazionale di progettazione che punta a riqualificare e a ridare identità a Napoli Est, attraverso il potenziamento del sistema di trasporto pubblico locale.

Ad aggiudicarsi il premio di 150 mila euro è stato il costituendo raggruppamento temporaneo di progettisti Tecnosistem S.p.A. (mandataria), S.I.A. Servizi per Ingegneria e Ambiente S.r.l., Prof. Arch. Pasquale Miano (mandanti).

Invitalia, Centrale di Committenza per il Comune di Napoli, ha gestito tutte le fasi del Concorso fino alla proclamazione del vincitore, avvenuta il 18 marzo 2020.

Con il concorso, inserito nell’ambito del Patto per lo Sviluppo della Città di Napoli e finanziato con risorse FSC, viene affidata l’esecuzione di un progetto di fattibilità tecnica ed economica, con facoltà per la Stazione Appaltante di assegnare al vincitore i successivi livelli di progettazione.

La proposta vincitrice prevede la realizzazione di un sistema di trasporto pubblico locale BRT – Bus Rapid Transit. Si tratta, cioè, di una metropolitana di superficie che collegherà il nodo di piazza Garibaldi con l’Ospedale del Mare, passando per il Centro Direzionale e via Argine, asse portante della prevista riqualificazione.

“B(r)est” – questo il nome del nuovo sistema – diventerà la spina dorsale di un più ampio impianto plurimodale, integrando le altre tipologie di trasporto già presenti e creando al contempo una cucitura tra tutti i tessuti urbanistici lungo le aree del tracciato.

Contestualmente, sarà creato un asse verde attrezzato lungo il quale trovano spazio alberature di nuovo impianto, elementi di arredo urbano, piste ciclo/pedonali, fermate di BRT, sistemi di ITS.

Cerniera tra la città e i territori vesuviani, l’area orientale di Napoli – un tempo a vocazione prevalentemente agricola – è oggi occupata da industrie, in molti casi dismesse; il Piano regolatore generale e i piani urbanistici attuativi prevedono la realizzazione di residenze pubbliche e private, attività terziarie, alberghiere e commerciali.

Infine, uno schema che mostra il tracciato definitivo scelto già il 16/05/2019 così come accordato tra Comune di Napoli ed Invitalia in merito all’ipotesi 1 in uso della tecnologia BRT, presente tra gli allegati della D.G. 220/2019; lo stesso, partendo dall’andirivieni su via Argine, percorrerebbe:
via delle Repubbliche Marinare – via G. Ferraris – via E. Gianturco – via T. da Sessa – via G. Porzio – piazza Salerno – via Rimini – piazza Nazionale – via Casanova – corso Novara – corso Meridionale – via T. da Sessa – via E. Gianturco – via G. Ferraris – via delle Repubbliche Marinare.

Dall’andirivieni su via Argine, si determinano due sotto-percorsi:
1) via Masseria Sanità e Pace – via L. Pacioli – viale delle Metamorfosi – via E. Russo – cupa Censi dell’Arco – via Martiri della Libertà – via M. Malibran;
2) scavalcando direttamente il sotto-cavalcavia della SS162 “del Centro Direzionale”, tutta via M. Palermo ossia dall’incrocio con via V. Woolf alla rotonda con la cupa Tierzo.

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4 Thoughts to “NAPOLI | Invitalia, proclamato il vincitore del concorso progettuale per riqualificare l’area est”

  1. punteruolorosso

    nessuno pensa a un piano di evaquazione in caso di emergenza vulcanica sul vesuvio o sui campi flegrei?
    le opere ricadono in zona rossa, quindi si pensi alla viabilità

    1. Antonio Somigliato

      Guardi che, in verità, nella delibera di giunta 220/2019 da me citata, pur non facendo riferimento al “piano d’esodo” che va elaborato dalle singole Protezioni Civili comunali, c’è l’allegato della proposta di gara che fa riferimento al rischio vulcanologico in diversi punti:

      1) “[…] Si legge nel Piano [delle attività per il “Patto per lo sviluppo della Città Metropolitana di Napoli”], «l’area (orientale) riveste un ruolo di cerniera tra i comuni vesuviani e la città e rappresenta l’unica zona suscettibile di trasformazione urbana. In luogo delle industrie dismesse, il PRG ha previsto nuovi insediamenti residenziali, di produzione di beni e servizi, aree verdi destinate a parco. (…) Occorre dunque una attenta riflessione per eliminare l’isolamento in cui le stesse infrastrutture [-], la hanno destinata e ipotizzare nuove connessioni. […] L’area orientale, marginalizzata da scelte urbanistiche del passato, oggi destinata a nuove funzioni urbane, necessita pertanto di essere messa in rete con il centro della città e con gli hub del trasporto. Le nuove funzioni
      che si assegnano a Napoli est la qualificano come area a servizio non solo del centro della città ma come centro di una vasta area che comprende i comuni ai piedi del Vesuvio che non hanno altra possibilità di sviluppo sia perché ormai è stato consumato tutto il territorio a loro disposizione sia per la presenza della zona rossa del rischio vulcanico.»”;

      2) “[…] ln riscontro alla nota prot. n.728690 del 9/08/2018 inerente l’oggetto, con la quale si sono trasmesse le ipotesi di tracciato del BRT/tram e sistemazione di aree verdi per l’area orientale, nell’ambito degli interventi infrastrutturali finanziati dal Patto per Napoli, nonché invitati i servizi a segnalare eventuali interferenze, si osserva quanto segue. Come noto, questo servizio, a causa dell’intervenuta estensione della zona rossa vesuviana a rischio vulcanico di cui alla delibera di Giunta della Regione Campania 250/2013 e della conseguente norma regionale n. 16/2014, comma 77, in sinergia con gli uffici tecnici della Direzione generale per il Governo del territorio della Regione, ha predisposto la proposta preliminare di revisione del P.R.U. [-] di Ponticelli, già approvato da questa Amministrazione comunale con deliberazione di Consiglio Comunale n. 47 del 2001 e
      ss.mm.ii.”;

      3) “[…] L’anello di via Mario Palermo previsto nel tracciato attraversa la zona rossa del piano di emergenza del Vesuvio. Nessun vincolo realizzativo per interventi di mobilità è previsto dal piano attualmente in aggiornamento, ma il raccordo con le previsioni di tale piano (vie di fuga, barriere, aree di raccolta) va considerato nella progettazione.”.

      Se ha ulteriori dubbi, le consiglio di leggersi la delibera per intero, credo fughi ogni possibile dubbio in merito; spero, tuttavia, di esser stato abbastanza esaustivo.

      1. punteruolorosso

        grazie mille. e invece che novità ci sono per l’area di bagnoli?

        1. Antonio Somigliato

          Non molte, purtroppo. Il 20 Gennaio sono partite le bonifiche, come ha reso noto l’Assessorato all’Urbanistica e ai Beni Comuni (https://www.facebook.com/AssBeniComuni/posts/2380385958848690) ma si è mosso quasi nulla, soprattutto perché poco dopo è sopraggiunto il Coronavirus e quindi anche quanto si è avviato ha avuto una battuta di arresto. Credo che fino a prima del 3 Maggio, è impossibile avere novità ulteriori.

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