BOLOGNA | Via Corelli riapre alla circolazione

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Una strada completamente rinnovata. Via Corelli riapre dopo i lavori realizzati da Rete Ferroviaria Italiana (Gruppo FS Italiane) nell’ambito del primo lotto del Nodo di Rastignano.

Gli elementi principali che caratterizzano la riqualificazione della via sono la nuova illuminazione pubblica a led, una nuova pista ciclabile e il rifacimento del marciapiede. Non solo: i residenti potranno contare sull’installazione di 585 metri di barriere antirumore di altezza compresa tra 2 e 3,5 metri, su 34 nuovi posti auto e sulla realizzazione di 7200 metri quadri di aree verdi.

Appena le temperature lo consentiranno verranno completate le ultime lavorazioni: la stesura del manto di usura della strada, già fruibile e della pista ciclabile, che sarà percorribile al termine di quest’ultimo intervento, nonché  gli spazi verdi, realizzati con alberi, zone a prato e siepi. Alla fine di agosto dello scorso anno Rete Ferroviaria Italiana aveva consegnato al Comune di Bologna il primo tratto del primo lotto del Nodo di Rastignano, costituito dal completamento della strada IN 870 – fra la rotatoria Mafalda di Savoia e la nuova rotatoria Dazio – e dalla nuova Bretella Dazio, che dalla rotatoria Dazio si innesta su via Toscana in corrispondenza dell’edificio ex Dazio ora demolito.

Entro marzo 2020 Rete Ferroviaria Italiana completerà anche il secondo e ultimo tratto del primo lotto del Nodo di Rastignano, che collegherà la rotatoria Dazio alla nuova rotatoria Rastignano e da cui si diramerà la cosiddetta Bretella Rastignano di collegamento con via Madre Teresa di Calcutta, nel comune di San Lazzaro di Savena.

L’intervento complessivo, del valore di circa 28 milioni di euro comprensivo degli oneri per gli espropri, è stata cofinanziato da Rete Ferroviaria Italiana, Comune di Bologna e Anas, nell’ambito degli accordi per la realizzazione di interventi di mitigazione degli impatti viari e socio ambientali connessi alla realizzazione della linea AV Bologna-Firenze. La direzione lavori è curata da Italferr, società di ingegneria del Gruppo FS Italiane.

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