Come raggiungere Sicilia e Sardegna: aereo o traghetti?

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Quando ritorneremo a viaggiare, a spostarci?

La pandemìa da Coronavirus ha inevitabilmente compromesso la prossima stagione estiva e un pò tutti, cittadini e operatori, sono in attesa di capire quando e come potremo tornare a muoverci. Le prossime disposizioni saranno fondamentali a comprendere anche se già durante l’annunciata fase 2, saremo in grado di riprogrammare gli spostamenti all’interno del territorio nazionale, oppure dovremo attendere ancora qualche mese.

In questo contesto indefinito, territori geograficamente meno collegati come le due isole maggiori, si sono mossi in anticipo per avanzare le loro richieste al governo (già prima dell’emergenza pandemica), affinchè i residenti potessero godere di agevolazioni economiche per muoversi da/per la propria regione senza dover incorrere in esborsi particolarmente esosi nei confronti delle compagnie aeree. Quelle stesse compagnie che inevitabilmente stanno patendo una forte competizione degli altri vettori di trasporto. E’ il caso dei traghetti Sardegna, che attraverso una serie di iniziative e promozioni commerciali, hanno affermato la loro offerta di trasporto per l’isola, divenendo altamente competitivi nel panorama nazionale.

In effetti qualcosa sul tema si è mosso: la pressione mediatica ha portato all’affermazione della continuità territoriale nei voli aerei, garantendo il blocco delle tariffe per residenti e non. Nel frattempo il Coronavirus ha lasciato a terra quasi tutta la flotta aerea, con la conseguente chiusura della stragrande maggioranza degli aeroporti. Ma la stessa Alitalia ha annunciato la vendita dei biglietti per la Sardegna già dal 17 Aprile a prezzi ridotti, per tutta la stagione estiva e non solo.

Discorso leggermente diverso per la Sicilia che, oltre agli aeroporti, può fare leva anche sullo spostamento ferroviario interregionale, sebbene i costi pre-continuità territoriale dei voli avevano destato medesime proteste e critiche da parte dei consumatori.

Aereo o traghetti? I parametri da valutare

Nell’analisi della convenienza tra un vettore e l’altro, vale la pena elencare alcuni pro e contro. Il volo low cost ha sicuramente costi più accessibili, ai quali vanno aggiunti eventuali noleggi di mezzi privati per lo spostamento interno, soprattutto se l’obiettivo è visitare la regione da turisti.

D’altro canto i tempi di percorrenza delle navi assorbono inevitabilmente un giorno a disposizione dell’utente e i costi per viaggiare sono sicuramente più alti, a maggior ragione se si desidera portare con sè il proprio mezzo. Non solo: la frequenza dei collegamenti cambia da stagione a stagione.

La scelta andrà inevitabilmente ponderata in base alle proprie esigenze e disponibilità, senza dimenticare di buttare sempre un occhio alle offerte “imperdibili” che i vettori periodicamente riservano ai consumatori.

 

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