GENOVA | L’ascensore Amt di Castelletto Ponente torna in funzione

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L’ascensore di Castelletto Ponente, classe 1929, torna in servizio da venerdì 27 settembre dopo gli interventi relativi alla revisione trentennale. 

Infatti raggiunti i trent’anni di vita tecnica nel marzo 2018, Amt aveva dovuto sospenderne l’utilizzo per consentire i lavori di ammodernamento, così come previsto dalla normativa. Sono iniziati così tutta una serie di complessi lavori civili e impiantistici con l’obiettivo di migliorare il funzionazionamento e, soprattutto la sicurezza.

A riconsegnare l’impianto alla città sono stati il vicesindaco Stefano Balleari, il neo assessore alla Mobilità Matteo Campora e l’amministratore unico di Amt, Marco Beltrami «Questo impianto era arrivato alla fine della vita tecnica e, come previsto dalla normativa, è stato completamente revisionato. Sono felicissimo del risultato raggiunto da AMT, sia per i cittadini genovesi sia per i tanti turisti che potranno utilizzarlo per raggiungere uno dei punti panoramici più suggestivi sui tetti della città. Inoltre questo restyiling è un bell’esempio di collaborazione tra pubblico e privato, e con l’occasione desidero ringraziare Davide Viziano, presidente di “Progetti e costruzioni” del Gruppo Viziano e Andreina Boero, presidente del Gruppo Boero per il contributo che hanno dato alla città per la sistemazione della proprietà comunale di collegamento tra piazza della Meridiana e la galleria che conduce all’ascensore di Castelletto».

Oggi il risultato finale è un nuovo ascensore, rinnovato in termini di sicurezza, accessibilità ed efficienza energetica, ma che preserva, grazie al continuo confronto con la Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio, l’antico fascino di questo impianto storico.

I LAVORI

Gli interventi hanno riguardato innanzitutto il rinnovamento dell’ascensore con la sostituzione di tutte le componenti in movimento, come argano, contrappeso e arcata e la verifica di tutte le strutture dell’impianto.

Particolare attenzione è stata prestata alla valorizzazione storica dell’ascensore attraverso un importante restauro conservativo della cabina in legno che ha mantenuto totalmente l’aspetto e i materiali originari. E anche gli intonaci delle due stazioni, inferiore e superiore, sono stati restaurati, rispettando i colori originari per preservare l’aspetto antico della struttura: in totale i lavori hanno comportato 2.400 mq di coloriture e 770 mq di pareti e soffitti ripristinati.

I lavori hanno riguardato anche l’accessibilità, con l’abbattimento delle barriere architettoniche e l’installazione, in entrambe le stazioni, della nuova segnaletica direzionale con mappe tattili, di percorsi con codici loges per le persone non vedenti e ipovedenti. L’impianto è stato inoltre dotato di accessi facilitati, pulsantiere tattili e segnalazione acustica.

Sul fronte della sicurezza sono state molteplici le misure adottate, prima fra tutti l’introduzione dei nuovi dispositivi di sicurezza previsti dalla normativa che riguardano, a esempio, il controllo della velocità dell’ascensore, sia in salita sia in discesa, e il mantenimento della cabina allo stesso livello del piano di discesa.

Sempre per incrementare la sicurezza è stato installato un sistema di videosorveglianza collegato alla centrale AMT, sia in cabina sia nelle stazioni, a disposizione dei clienti in caso di necessità.

Un salto di qualità è stato fatto anche in termini di efficienza energetica grazie al rinnovamento completo dell’impianto elettrico, al passaggio alla bassa tensione e all’installazione di lampade per l’illuminazione di ultima generazione con LED a basso consumo.

La singolare collocazione dell’accesso di Castelletto Ponente all’interno della galleria stradale Giuseppe Garibaldi, che collega Portello alla Zecca, è da ricondurre alla storia stessa del sistema di impianti verticali gestiti da AMT. Infatti, tra la fine dell’800 e i primi del ‘900 lo sviluppo urbanistico di Genova ha portato ad ipotizzare nuovi tipi di collegamento verticale tra il cuore della città e le alture, con particolare riferimento alla zona di Circonvallazione a Monte:

«La storia della nostra città è affascinante anche per la varietà dei diversi sistemi di trasporto che ne ha accompagnato lo sviluppo, adattando nel tempo innovative soluzioni ingegneristiche all’espansione urbanistica per dare risposte sempre più efficaci alla crescente necessità di spostamento dei genovesi tra le diverse quote della città – dichiara Matteo Campora, Assessore Ambiente, Mobilità, Energia – , e questo rinnovato ascensore unisce la valenza trasportistica a quella storica. Credo fortemente in una mobilità che sappia utilizzare una pluralità di strumenti e sistemi diversi, sostenibili e sempre più ecologici, proprio come questo ascensore che dai suoi 90 anni guarda al futuro elettrico del trasporto pubblico cittadino. Mi auguro che questo impianto possa essere sempre più apprezzato e conosciuto dai genovesi e dai tanti turisti che vengono a Genova alla scoperta delle sue unicità».

«La conformazione della nostra città caratterizza da sempre i sistemi di trasporto di AMT – sottolinea Marco Beltrami, amministratore unico di Amt,  spesso parliamo solo di bus e metro ma gli impianti verticali svolgono un ruolo fondamentale e unico per la mobilità dei cittadini e come attrattiva per i turisti. Ci tengo a ribadire l’impegno e l’attenzione di AMT per migliorare anche queste strutture e a favorirne un uso sempre maggiore»

Un risultato importante ottenuto grazie alla collaborazione e al lavoro sinergico di Amt con la Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio per la Città Metropolitana di Genova e le province di Imperia, La Spezia e Savona; la Consulta Comunale e Provinciale per i Problemi dell’Handicap; l’Ufficio Accessibilità del Comune di Genova; USTIF Ufficio Trasporti ad Impianti Fissi di Torino e la sede di Genova.

L’ascensore Castelletto Ponente sarà in servizio tutti i giorni, dal lunedì alla domenica, dalle ore 6.40 alle 24.00.

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