Il risarcimento danni per volo cancellato è un diritto dei passeggeri: cosa fare in questi casi?

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Nel momento in cui le compagnie aeree decidono di cancellare dei voli, hanno dei doveri nei confronti dei passeggeri: lo sanciscono la legge e la carta dei diritti del passeggero

Può capitare che le compagnie aeree siano costrette, oppure decidano, di cancellare dei voli aerei. Queste situazioni possono essere particolarmente disagevoli per i viaggiatori che si devono spostare per lavoro oppure che avevano prenotato da tempo una vacanza.

 

I portavoce dei diritti dei passeggeri

L’ENAC, Ente nazionale dell’aviazione civile, ha redatto la carta dei diritti del passeggero basata sulle principali normative che regolano la materia. Per l’Europa il testo di riferimento è il Regolamento CE 261/2004 mentre competenza internazionale la vanta la Convenzione di Montreal, firmata da più di 120 Paesi nel mondo.

La carta dei diritti del passeggero è nata con lo scopo di fornire ai viaggiatori un comodo e semplice strumento di informazione per metterli al corrente dei loro diritti.

 

Come chiedere il risarcimento danni per il volo cancellato?

Questa è anche la missione di AirHelp, azienda specializzata nella tutela dei diritti del passeggero che si impegna nell’informare i passeggeri nonché ad assisterli nel momento in cui necessitano di far valere i propri diritti. È infatti possibile chiedere il risarcimento danni per volo cancellato su AirHelp con una semplice procedura guidata disponibile dal loro portale web.

 

Voli cancellati con preavviso

Per quanto riguarda la legislazione dell’Unione Europea, esiste un giusto preavviso che le compagnie aeree devono osservare per non incorrere nel risarcimento danni per volo cancellato. In generale, il preavviso ritenuto accettabile è di 14 giorni.

Tuttavia, la compagnia aerea non è tenuta al risarcimento danni anche in altri casi. Può infatti avvisare i passeggeri con 7 e 13 giorni di preavviso ma, al contempo, offrire un volo alternativo con determinate caratteristiche che non lo rendono dissimile dal volo originario.

Un altro caso in cui il preavviso è considerato soddisfacente si ha nel momento in cui la comunicazione da parte della compagnia aerea avviene meno di 7 giorni prima della partenza, però il volo proposto parte al massimo un’ora prima del volo cancellato e arriva non più di 2 ore dopo.

Queste circostanze considerano il fatto che il cambio del volo non andrebbe ad incidere in modo sostanziale sul programma di viaggio.

 

Cancellazione dei voli per cause eccezionali

Le cause eccezionali sono quelle situazioni che non rientrano in nessun modo nell’attività ordinaria della compagnia aerea e che sfuggono completamente al suo controllo.

Le principali cause straordinarie a cui ci si può trovare di fronte sono: condizioni metereologiche che impediscono di portare a termine un volo in sicurezza, problemi di sicurezza generati da fattori esterni, problemi di instabilità politica e atti di terrorismo oppure scioperi.

In questi casi le compagnie aeree, sia europee che internazionali, non sono tenute al risarcimento danni per volo cancellato in quanto non dipende da un loro disservizio.

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Cancellazione del volo non comunicata o comunicata con ritardo

I voli all’interno dell’Unione Europea che siano stati cancellati con tempistiche differenti da quelle esposte prima, conferiscono ai passeggeri il diritto al risarcimento per mancanza di un congruo preavviso o della proposta di un volo sostitutivo a ridosso dell’orario originale prestabilito.

Diverso è il caso dei voli internazionali, i quali ricevono minore tutela rispetto a quelli effettuati all’interno dell’Unione Europea. In questo caso, i passeggeri possono solamente chiedere il risarcimento dei danni causati direttamente dalla cancellazione del volo.

 

Diritto di risarcimento danni per volo cancellato

Il primo diritto che possono esperire i passeggeri di voli cancellati è proprio quello del risarcimento. L’importo dello stesso, per i voli intracomunitari, varia da 250 a 600 euro in base alla lunghezza della tratta e alle ore di ritardo che si sono accumulate.

Nel caso di voli internazionali, la giurisdizione cambia da Paese a Paese. Negli USA il risarcimento dei danni viene stabilito direttamente dalle compagnie aeree non essendoci, una regola fissa ed uguale per tutti.

Gli altri diritti dei passeggeri

Oltre al diritto di risarcimento danni per volo cancellato, i passeggeri dei voli aerei godono di altri diritti. È bene conoscerli per farli valere nel momento del bisogno.

Il primo diritto che i passeggeri devono chiedere quando si trovano in aeroporto nell’attesa di un volo alternativo, è il diritto all’assistenza. Le compagnie aeree sono infatti tenute a garantire cibo e bevande, accesso alle comunicazioni, disponibilità alla prenotazione di un hotel o di mezzi di trasporto di cui devono farsi carico. Il diritto all’assistenza è obbligatorio sia per voli all’interno dell’UE sia per i voli internazionali.

Se non è possibile recuperare la piena cifra del biglietto di un volo intracomunitario, vi sono casi in cui i passeggeri possono vantare il diritto ad un rimborso, anche parziale, sulla base della previsione di voli di ritorno o alternativi.

I passeggeri hanno, inoltre, diritto ad un aumento o ad una riduzione delle tariffe dei voli alternativi in relazione al prezzo che hanno pagato per il biglietto originario.

In generale, anche nel caso in cui la compagnia aerea riprogrammi il volo ad un orario diverso ma nel medesimo giorno, la sua responsabilità è correlata al numero di avvisi che fornisce ai viaggiatori stessi.

Per poter avviare una pratica di risarcimento danni per volo cancellato è sufficiente andare sul sito di AirHelp e seguire la procedura guidata per scoprire se è possibile recuperare l’investimento fatto per un volo che non è andato a buon fine.

 

 

 

 

 

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