MILANO | Sabato 13 e domenica 14 ottobre alla scoperta di luoghi inaccessibili grazie all’evento realizzato dai gruppi FAI Giovani

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Un weekend in cui soffermare lo sguardo, spesso sfuggente e distratto, sulle bellezze poco conosciute e inaccessibili del nostro Paese, grazie agli itinerari tematici e alle aperture speciali proposti dal FAI – Fondo Ambiente italiano in 250 città italiane: l’occasione saranno le Giornate FAI d’Autunno, presentate questa mattina a Palazzo Marino alla presenza della vicesindaco Anna Scavuzzo, in programma sabato 13 e domenica 14 ottobre.


 

L’evento è realizzato dai gruppi FAI Giovani a sostegno della campagna di raccolta fondi “Ricordati di salvare l’Italia”, attiva fino al 31 ottobre.

L’invito è quello a lasciarsi sorprendere dalla ricchezza del patrimonio diffuso italiano, scoprendo con occhi curiosi e da prospettive insolite centinaia di luoghi in tutte le regioni. In particolare a Milano e in Lombardia sarà possibile percorrere liberamente 19 itinerari a tema, che vedranno l’apertura di 94 luoghi solitamente non visitabili o poco valorizzati – palazzi, chiese, castelli, teatri, ville, studi privati, giardini, architetture industriali, botteghe artigiane, musei ma anche interi borghi – raccontati con lo spirito entusiasta che caratterizza i giovani.

Nove i luoghi e gli itinerari previsti a Milano che saranno visitabili nelle due giornate:

  • Palazzo Marino,
  • Palazzo Edison,
  • Cantiere del Teatro Lirico,
  • Torre della Fondazione Prada (apertura dedicata agli iscritti FAI e a chi si iscrive in loco),
  • Studio legale e Collezione Negri-Clementi (apertura dedicata agli iscritti FAI e a chi si iscrive in loco),
  • Centrale dell’acqua,
  • Palazzo Landriani,
  • Palazzo Litta Modignani, i luoghi dei Borromeo a Milano (apertura dedicata agli iscritti FAI e a chi si iscrive in loco).

“Palazzo Marino non è nuovo alle aperture, spesso gruppi vengono accolti dalle nostre guide e ci sono anche giornate particolari, come il 2 giugno, che sono dedicate proprio a rendere trasparente la Casa dei milanesi – commenta la vicesindaco Anna Scavuzzo –. Questa iniziativa con il FAI, però, ha qualcosa di più particolare perché si rivolge con grande attenzione ai giovani. Saranno infatti ragazzi e ragazze delle scuole di Milano che, in alternanza scuola lavoro, accompagneranno i visitatori nelle sale più belle e sarà dunque davvero interessante ascoltare come i più giovani racconteranno questo luogo centrale della città”.

Palazzo Edison

Ad affiancare i gruppi di giovani volontari del FAI nell’accogliere e guidare i visitatori, ci saranno infatti più di 5000 apprendisti ciceroni, studenti della scuola di ogni ordine e grado che hanno scelto con i loro docenti di partecipare nell’anno scolastico a un progetto formativo di cittadinanza attiva, un’iniziativa lanciata dal FAI nel 1996, che coinvolge ogni anno studenti felici di poter vivere e raccontare da protagonisti, anche solo per un giorno, le meraviglie del loro territorio.

Infine, in accordo con la campagna salvalacqua che il FAI promuove per sensibilizzare i cittadini sul valore di questa risorsa preziosa, ma sempre più scarsa, quest’anno molti percorsi avranno come fil rouge l’acqua e tra i siti visitabili ci saranno numerosi mulini, terme, dighe, cisterne, centrali dell’acqua, acquedotti e depuratori.

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