FIRENZE | ‘Lupi di Toscana’, il progetto vincitore del concorso per la riqualificazione dell’ex caserma Gonzaga Lupi

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Uno spazio urbano contemporaneo caratterizzato dalla centralità di aree pubbliche, verde e percorsi ciclo-pedonali, con gli edifici che si affacciano sull’asse centrale in un mix di funzioni residenziali, commerciali, sociali e di servizi.

È quanto prevede il progetto vincitore del concorso di idee per la riqualificazione e valorizzazione dell’ex caserma Gonzaga Lupi di Toscana, elaborato da Paolo Luigi Poloni di Luino (Varese).

Al vincitore andrà un premio di 50mila euro, mentre agli altri sette sarà assegnato un premio di 20mila euro ciascuno per un totale di 190mila euro. Gli altri progetti finalisti sono stati presentati da Fabrizio Rossi Prodi, Pietro Basilio Giorgeri, Romolo Roberto Calabrese, Adolfo Natalini, Emiliano Auriemma, Emanuele Mantrici-Studio Kami e Carlo Terzoli.

Il progetto vincitore prevede un lungo percorso nel quale si alternano una serie di spazi pubblici (‘stanze civiche’), che si conclude con la piazza Lupi di Toscana e l’edificio speciale dell’ex palazzina di comando. Il program­ma complessivo comprende 33.500 mq di superficie utile lorda destinato a residenziale (di cui 22mila di Social Housing), 7.500 mq di Sul commerciale, 12mila mq di uffici/terziario/sanitario, 6.500 mq sociale/istruzione/culturale. Sulla base di quanto contenuto nel regolamento urbanistico, i progetti prevedono una percentuale di superficie a destinazione residenziale pari almeno al 60% (con una quota prevalente di housing sociale), mentre il restante 40% riguarda altre destinazioni d’uso, garantendo un adeguato mix funzionale. Come indicato, l’intervento si realizza con la demolizione e ricostruzione dei manufatti esistenti ad eccezione della palazzina Comando notificata come bene culturale e quindi soggetta a restauro.

Al concorso, finanziato con un contributo di 260mila euro dall’Agenzia del Demanio, si è giunti a seguito di un percorso di partecipazione ‘Non case ma città 2.0’, che ha visto il coinvolgimento di oltre mille cittadini nella pianificazione dell’area dell’ex caserma e nell’individuazione degli elementi dei quali tener conto nella trasformazione.

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