Ecco cosa prevede il Defr, in merito a infrastrutture e trasporti, approvato dal parlamento regionale siciliano

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Ieri il parlamento regionale siciliano ha finalmente approvato il Defr, il documento di economia e finanza regionale che costituisce il principale strumento della programmazione economico-finanziaria e delle misure di politica economica regionale ed ha l‟obiettivo di indicare la strategia economica e di finanza pubblica nel medio termine. 

Il nuovo Piano regionale dei Trasporti, Piano Integrato delle Infrastrutture e della Mobilità, definisce gli scenari di progetto del nuovo sistema di trasporto pubblico locale ferroviario, da valorizzare attraverso l‟adozione del modello di rete integrato e gerarchizzato.

Il Piano regionale dei Trasporti, oltre ad individuare e gerarchizzare gli interventi infrastrutturali necessari nei diversi settori, indica come indispensabili una serie di interventi sulla governance, tra i quali:

  • l‟avvio del percorso per la costituzione dell‟Agenzia della Mobilità Regionale, attraverso l‟individuazione del modello più efficace e delle responsabilità e delle funzioni da attribuire (di indirizzo o anche gestionali), tenendo conto delle funzioni degli EE.LL;
  • la progressiva unificazione del modello di governance della portualità e della logistica;
  • la realizzazione di una gestione unitaria del Sistema Infrastrutturale Stradale, attraverso l‟analisi di differenti scenari di intervento che prevedono diversi possibili livelli di accentramento delle responsabilità in capo ad un unico soggetto, di ripartizione delle responsabilità nella fase di programmazione, attuazione, gestione, monitoraggio e controllo del Sistema Stradale e differenti dimensioni dell‟ambito di intervento.

Altra importante iniziativa è rappresentata dalla necessità di procedere alla proroga della scadenza dei contratti di affidamento provvisorio del trasporto pubblico regionale e locale al fine di consentire di completare le attività propedeutiche necessarie alla indizione dei bandi per l‟aggiudicazione dei servizi minimi. In tale contesto, occorrerà anche decidere in ordine sul prosieguo delle attività dell’AST (Azienda Siciliana Trasporti) nel settore del trasporto pubblico.

In ordine al rinnovo del parco mezzi del TPL risultano già attivati diversi canali di finanziamento volti al rinnovo dei parchi automobilistici destinati ai servizi di trasporto pubblico locale, regionale ed interregionale, mediante l‟acquisto di materiale rotabile su gomma, ai fini della riduzione dell‟impatto ambientale ed energetico, della sicurezza e dell‟accessibilità delle persone a ridotta capacità motoria, unitamente al telecontrollo delle flotte e rilevazione dei fattori di consumo e della utenza trasportata. Tale iniziativa presuppone il cofinanziamento regionale nella misura del 40 %.

Per quanto riguarda il trasporto marittimo nelle isole minori risultano adottati ed aggiudicati tutti i bandi relativi all‟affidamento quinquennale dei servizi integrativi di collegamento per le isole minori siciliane, che verranno a scadere nel prossimo dicembre 2020, la spesa prevista è pari a 66,5 mln di euro per ogni anno del triennio 2018/2020.

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E’stata inoltre richiesta un’analisi tecnico-finanziaria in ordine alla possibilità di istituire, a mezzo elicotteri, il servizio per la continuità territoriale delle isole di Ustica, Lampedusa e Linosa nel periodo invernale, al fine di un eventuale contenimento dei costi rispetto ai consueti collegamenti a mezzo unità navali veloci.

La Regione ha anche previsto interventi per il miglioramento dei sistemi metropolitani di mobilità su ferro. In questo ambito, per la sua strategicità, nel PO FESR 2014/2020 è stato direttamente individuato il Grande Progetto per la realizzazione della tratta metropolitana della Ferrovia Circumetnea dalla stazione Stesicoro all’Aeroporto di Catania, per un importo di 492 mln di euro.

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Per la città di Palermo, il PO FESR 2014/2020 individua la realizzazione della prima fase funzionale della chiusura dell’Anello ferroviario, per un importo complessivo di 152 mln di euro, mentre per la seconda fase funzionale, la delibera CIPE 54/2016, ha individuato un importo di 100 mln di euro.

Gli ulteriori interventi previsti sono il collegamento a doppio binario elettrificato della Città di Palermo con l’Aeroporto civile internazionale “Falcone -Borsellino” di Punta Raisi e l‟attuazione del corridoio Europeo TEN–T Scandinavo-Mediterraneo tramite il raddoppio della tratta Palermo – Catania – Messina.

Per l’intervento del Nodo di Catania, si prevede un nuovo assetto della linea ferroviaria con realizzazione in un’unica fase dell’interramento della linea della stazione di Catania e raddoppio della tratta Catania Centrale (Bivio Zurria) – Catania Acquicella ed un ampliamento del perimetro originario finalizzato all‟integrazione delle modalità di trasporto aereo e ferroviario per l‟Aeroporto di Catania – Fontanarossa mediante la previsione dell‟intervento di interramento della linea ferroviaria tra le stazioni di Bicocca e Lentini Diramazione per il prolungamento della pista dell’Aeroporto Vincenzo Bellini di Catania – Fontanarossa con un incremento del costo pari a 235 Meuro.

Il costo complessivo dell’investimento è pari a 861 Meuro. Per quanto attiene alle coperture finanziarie la Delibera CIPE n. 54/2016, che ha approvato il Piano Operativo Infrastrutture FSC 2014/2020, ha previsto e finanziato 235 Meuro da destinarsi all‟intervento di interramento finalizzato al prolungamento della pista. Nel Contratto di Programma MIT – RFI 2017/2021 risultano appostati ulteriori 17 Meuro. Pertanto l’attuale copertura finanziaria è pari a 252 Meuro.

Nell‟ambito del potenziamento delle infrastrutture ferroviarie ricadenti all‟interno dei corridoi europei particolare rilevanza assume anche l‟intervento di raddoppio in variante della tratta Giampilieri – Fiumefreddo della linea Messina-Catania che prevede uno sviluppo di 42,6 km per un costo complessivo di 2.300 Meuro interamente finanziato.

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L’opera si articola in due lotti: tratta Fiumefreddo – Taormina – Letojanni (1° lotto) e tratta Letojanni – Giampilieri (2° lotto) interamente finanziati nel Contratto di Programma MIT – RFI 2017/2021. Si prevede entro il 2018 il completamento della progettazione definitiva riguardante l‟intera tratta Giampilieri – Fiumefreddo. L‟ultimazione dei lavori è prevista al 2026 per il 1° lotto ed al 2028 per il 2° lotto.

La realizzazione dell‟opera avrà importanti effetti sia per il trasporto passeggeri, con una sensibile riduzione dei tempi di percorrenza, sia per il trasporto merci.

Lungo la linea Palermo-Messina si inquadra il progetto di raddoppio ferroviario tra Fiumetorto e Castelbuono del costo complessivo di 939 Meuro interamente finanziato come risulta dal vigente Contratto di Programma MIT-RFI. La tratta ferroviaria Fiumetorto – Ogliastrillo è finanziata come progetto a cavallo sul PON Reti e Mobilità 2007/2013 e sul PON Infrastrutture e Reti 2014/2020.

La tratta relativa al raddoppio ferroviario Cefalù Ogliastrillo – Castelbuono del valore di circa 500 Meuro prevede il raddoppio della tratta ferroviaria per un‟estesa di circa 12,5 km, si sviluppa nei territori dei comuni di Cefalù e Pollina ed è stata inserita nel PO FESR Sicilia 2014/2020 per una spesa ammissibile alla rendicontazione comunitaria pari a 265 Meuro per la coerenza con la strategia del programma e tenuto conto della consegna dei lavori avvenuta in data 10/12/2014.

Con la realizzazione dell‟intervento di raddoppio si incrementerà l‟offerta ferroviaria, generando impatti sul trasporto regionale, sia delle merci che dei passeggeri, con consequenziali incrementi dei flussi in movimento e miglioramenti in termini di sostenibilità ambientale, di sicurezza e di una riduzione del costo del trasporto.

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Particolare valenza assume l‟intervento di velocizzazione della linea ferroviaria Palermo – Trapani, anche funzionale al collegamento tra gli Aeroporti Falcone e Borsellino di Palermo e Trapani Birgi.

L‟intervento consiste nel ripristino della circolazione sulla linea ferroviaria PA-TP via Milo, interrotta dal 2013 per un cedimento strutturale e, inquadrandosi nel programma di ammodernamento e 65 potenziamento della rete globale, è funzionale sia allo sviluppo del trasporto pubblico locale e regionale sia all‟incremento degli standard di regolarità, puntualità e qualità del traffico ferroviario.

Le priorità dell‟intervento riguardano l‟eliminazione di punti singolari che limitano la capacità e/o le prestazioni della rete, con soluzioni preferibilmente tecnologiche o che prevedano limitato uso del territorio, e di miglioramento dell‟accessibilità e dell‟interscambio, mediante il potenziamento dei terminali viaggiatori che si configurano come punti di snodo della mobilità locale.

Il CIPE, con deliberazione n. 54/2016 ha approvato il Piano operativo infrastrutture FSC 2014-2020, nel quale si destinano 34 meuro all‟intervento “Ripristino linea Palermo – Trapani via Milo”, a complemento di quelli stanziati a valere sulle risorse del Contratto di Programma MIT-RFI 2017/2021, concorrendo così all‟integrale copertura finanziaria dei costi dell‟intervento stimati complessivamente in 144 meuro.

A dicembre 2017, nell‟ottica di “promuovere sistemi di trasporto sostenibili ed eliminare le strozzature nelle principali infrastrutture di rete”, con l‟Addendum al Piano Operativo FSC Infrastrutture 2014/2020, approvato con Delibera CIPE n. 54/2016, sono state appostate, tra l‟altro, risorse pari a 90 meuro da destinare alla Sicilia per il ripristino della linea Caltagirone – Gela.

 

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Nell‟ambito degli investimenti programmati nel settore della logistica, particolare rilevanza assume la realizzazione dell‟interporto di Catania nella Sicilia orientale e dell‟interporto di Termini Imerese nella Sicilia occidentale, già inseriti nell‟Accordo di Programma Quadro per il trasporto merci e la logistica. La realizzazione di tali opere favorirà lo sviluppo del trasporto ferroviario delle merci nel territorio siciliano e contribuirà a ridurre gli impatti del trasporto merci su strada, quali l‟incidentalità e la congestione stradale. Inoltre, svolgendo funzioni di retroporto, sosterrà il trasporto marittimo che gravita attorno ai porti di Catania e di Termini Imerese e, grazie alla fornitura dei servizi di logistica, si prevede una maggiore intercettazione dei traffici commerciali del Mediterraneo.

Nel complesso, la realizzazione degli interporti porterà ad una riduzione dei costi operativi di trasporto delle merci, a una maggiore sicurezza del trasporto merci e avrà impatti sull’occupazione, sia diretti che indiretti.

Con riferimento alle Infrastrutture per il trasporto aereo, sono in corso di completamento quelli all’interno dell’aeroporto “Falcone -Borsellino” di Punta Raisi.

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La proposta di Accordo di Programma Quadro rafforzato per il trasporto aereo – IV Atto Integrativo dell’importo complessivo di circa 66 meuro, con il concorso di risorse pubbliche a valere sui fondi FSC ed il cofinanziamento delle Società di gestione aeroportuali, che prevede la realizzazione di interventi di adeguamento sismico e di miglioramento dei livelli operativi e di safety negli aeroporti di Trapani e Palermo, in atto è già stata condivisa dai soggetti sottoscrittori dell’APQ (MIT, ENAC, ENAV, GESAP, SAC, AIRGEST) ed è al vaglio dell’Agenzia per la Coesione Territoriale.

Nel rispetto degli obiettivi declinati dal Piano Integrato dei Trasporti delle Infrastrutture e della Mobilità è stata portata avanti la programmazione della Regione in sinergia con gli Enti gestori delle Strade, con il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti e con l’Agenzia per la Coesione Territoriale attraverso il PO FESR 2014-2020, l Patto di Sviluppo per la Sicilia (Patto del SUD), l’ APQ Rafforzato viabilità ANAS S.p.A, l’APQ Rafforzato viabilità Provinciale, il Piano Operativo Infrastrutture e relativo addendum ed il Contratto di Programma dell’Anas S.p.A. tra il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti e la stessa ANAS.

Il nuovo ciclo di programmazione 2014-2020 con l’Asse prioritario 7 – Obiettivo specifico 7.4 per M€ 68,8 ha incentrato le politiche di sviluppo locale e territoriale con l’obiettivo è di migliorare la mobilità regionale.

Sono state individuate 5 Aree Interne della Regione Siciliana, in cui operare interventi sulla rete stradale di forte impatto in termini di coesione e continuità territoriale:

  • Madonie,
  • Nebrodi,
  • Sicani,
  • Calatino
  • Simeto-Etna

L’Accordo di Programma Quadro prevede l’attuazione dei seguenti interventi :

  • Itinerario Nord Sud SS 117 “Santo Stefano di Camastra – Gela “ Lotti B5 e B5 di completamento per M€ 120,00
  • 2° stralcio , tratto A, dell’Itinerario SSV Licodia-Eubea Libertinia per M€ 120,00
  • 2° lotto della SS 284 Occidentale Etnea per M€ 54,00.
  • 1° lotto del “Collegamento Mazara del Vallo – Trapani” per M€ 134.
  • Messa in sicurezza della tangenziale di San Gregorio-Catania-Siracusa per M 10,00;
  • Nr. 20 progettazioni di interventi strategici per la Regione per M€ 44,00 , tra le quali emergono gli intinerari trasversali “ Nord – Sud SS117” – “Palermo – Agrigento SS 121 e SS 189” – “ Tangenziale di Gela e di Palermo”

L’accordo rafforzato per la viabilità provinciale prevede per la Sicilia il finanziamento delle seguenti linee d’azione per un importo di M€ 1.054,00:

  • Completamenti di itinerari già programmati:
  • SS 626 Tangenziale di Gela M€ 313,00
  • Progettazione e realizzazione della terza corsia della tg di Catania M€ 217,4
  • Interventi di adeguamento e razionalizzazione della rete stradale
  • SS 121 Palermo Agrigento tratto – Bolognetta- A19 M€ 346,9
  • SS 113 Variante di Alcamo 1 Stralcio M€ 25,1
  • SS 115 Variante di Vittoria M€ 149,00 • SS 115
  • Realizzazione di una rotatoria c/o il Comune di Caltabellotta M€ 1,2
  • Interventi di adeguamento di strade particolarmente pericolose – Sistemazione dello svincolo di Paternò M€ 1,8

Il CIPE nella seduta del 22.12.2017 ha approvato l’Addendum del PO Infrastrutture che prevede per la viabilità M€ 526,59 (La Deliberazione non è stata ancora pubblicata):

  • completamenti di itinerari già programmati:
  • SS 121 Palermo Agrigento tratto – Bivio Manganaro tratto palermitano di M€ 187,50;
  • Completamento SS 121 Palermo Agrigento tratto – Bivio Bolognetta- Bivio Manganaro di M€ 45,00; 67
  • Sistemazione dello svincolo del Tumarrano sulla SS 189 Palermo Agrigento di M€ 17,15
  • 3° stralcio, tratto B, dell’Itinerario SSV Licodia-Eubea Libertinia per M€ 177,50
  • SS 417 Gela Catania – Miglioramento del servizio e innalzamento del livello di sicurezza di M€ 99,40.

Infine il Contratto di Programma 2015-2019 prevede M€ 800 per la manutenzione straordinaria della Autostrada Palermo – Catania A19 che si aggiungono ad ulteriori interventi di manutenzione straordinaria sulla rete di strade statali, per oltre M€ 300.

Inoltre con il Contratto di Programma 2016- 2020, approvato dal CIPE nella seduta del 7 agosto 2017, si prevede la realizzazione degli interventi del PO Infrastrutture – FSC 2014-2020 e la SS 284 tratto Adrano Catania di M€ 97,65.

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