Si chiude con un successo di pubblico lo stand della Regione Siciliana per il BIT 2018

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Si conclude oggi a Milano la Bit, la Borsa internazionale del turismo.


La manifestazione, che ormai da quasi quaranta anni porta operatori turistici e viaggiatori nella città lombarda, ha visto un grande successo di pubblico nello stand allestito dalla Regione Siciliana. All’interno dell’area destinata all’offerta turistica dell’Isola hanno trovato spazio i diversi settori sui quali punta la Regione: musica, arte, teatri, ambiente ed enogastronomia.

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Nei tre giorni di apertura, migliaia le persone, operatori e curiosi, che hanno fatto la fila all’interno dello stand per assistere alla tradizionale Opera dei pupi, rappresentata, ormai da cinque generazioni, dalla famiglia Napoli di Catania o alle esibizioni musicali dell’Orchestra sinfonica siciliana di Palermo.

Grande successo ha ottenuto lo stand dei comuni della Val di Noto, assente invece la città di Catania che non ha saputo sfruttare una vetrina internazionale per promuovere il proprio territorio.

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Presente invece il sindaco di Palermo Leoluca Orlando per promuove Palermo Capitale Italiana della Cultura per il 2018.

“Palermo è la città che negli ultimi 40 anni è più cambiata culturalmente al mondo, è una città nuova, sicura – ha affermato il sindaco Leoluca Orlando  – Innovazione e accoglienza costituiscono la grande rivoluzione di questa città. La nostra presenza alla Bit costituisce una presenza orgogliosa di una città che non è soltanto un capoluogo di Regione, ma è capitale del Mediterraneo”

Boom per le degustazioni di spremute di arancia rossa e per l’assaggio di prodotti tipici dell’Isola, offerti da Slow Food Sicilia. Grande interesse anche per i cartelloni dei teatri ‘Massimo’ di Palermo, ‘Bellini’ di Catania e ‘Vittorio Emanuele’ di Messina.

Nel corso della tradizionale conferenza stampa della Regione, presenti il presidente Nello Musumeci e gli assessori al Turismo e ai Beni culturali, Sandro Pappalardo e Vittorio Sgarbi, sono state illustrate le iniziative che verranno messe in campo per conquistare nuove fette di mercato.

Secondo Musumeci bisogna puntare su nuovi segmenti:Come il turismo religioso in passato non seguito abbastanza, poi il turismo sociale per la terza età – ha detto ancora Musumeci – E quindi il turismo bellico come insegna la Normandia: la Sicilia conserva testimonianze importanti della seconda guerra mondiale”.

Musumeci punta anche a promuovere in tempo la Targa Florio, la più antica del mondo, e riproporre la storica corsa dell’ Etna 2926. “Nell’economia siciliana – ha concluso – il turismo può diventare la seconda voce dopo l’agricoltura”.

Il presidente Musumeci ha inoltrelamentato la mancanza di un logo unico che promuova l’immagine turistica della Regione, annunciando un concorso di idee tra gli studenti delle Accademie di belle arti dell’Isola per realizzare un marchio che abbia come slogan ‘Sicilia, il Paradiso in terra’.

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