E’ stato depositato un emendamento alla legge di Stabilità regionale, che assegna un finanziamento di oltre tre milioni in tre anni per la completa messa in sicurezza della linea tranviaria Trieste-Opicina, ora interrotta.
Il 16 agosto 2016 due convogli si scontarono frontalmente e da allora il servizio non è stato più ripreso.
Caratteristica unica in Europa è quella di possedere un tratto di circa 800 m in forte pendenza (fino al 26%) lungo il quale le vetture vengono spinte (in salita) o trattenute (in discesa) da carri-scudo vincolati ad un impianto funicolare.
Serracchiani, che aveva sottoscritto la petizione lanciata dal comitato sorto per la salvezza dello storico tram, ha sottolineato che “l’Amministrazione regionale attribuisce giusta importanza a uno dei più radicati simboli di Trieste, e si muove anche in coerenza con la politica di recupero e valorizzazione di linee ferroviarie storiche, che hanno impatto ambientale sostenibile e sono dotate di attrattiva turistica”.