Firmato il nuovo contratto di servizio con la Regione Basilicata valido 6 anni

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Più investimenti per il trasporto regionale che si tradurranno in un rinnovo della flotta dei treni per i pendolari, in un progressivo incremento dell’offerta, in un ulteriore miglioramento delle performance di qualità.

Sono le linee guida del nuovo Contratto di Servizio con Trenitalia, valido fino 6 anni, al 2023, sottoscritto oggi a Potenza nella sede della Regione Basilicata.

L’intesa è stata siglata da Nicola Benedetto l’Assessore regionale ai Trasporti, Vito Marsico, Dirigente Generale Dipartimento Infrastrutture e Mobilità, Donato Arcieri Dirigente Ufficio Trasporti e Mariella Polla, Direttore Divisione Passeggeri Regionale di Trenitalia Basilicata.

Il nuovo contratto consentirà a Trenitalia, facendo affidamento su un flusso di cassa costante e definito nel tempo, di programmare investimenti per oltre 23 milioni di euro da destinare al miglioramento della flotta attraverso l’utilizzo di nuovi treni Swing e l’incremento di comfort e security a bordo: video sorveglianza live e infotainment.

Gli interventi messi in campo in questi ultimi anni da Trenitalia hanno generato un miglioramento del comfort di viaggio, percepito chiaramente dalla clientela che, nell’ultima rilevazione sulla customer satisfaction, si è ritenuta soddisfatta complessivamente nel 70,7% dei casi contro il 60,4% del 2015, con un incremento di 10,3 punti percentuali.

Quanto alla puntualità, la media giornaliera nel 2017, realmente percepita dal viaggiatore, incluse le cause esterne, su tutte le linee regionali è risultata del 89,8%, con un miglioramento di 6,9 punti percentuali rispetto al 2015.

Nel 2017, le cancellazioni dei treni per cause imputabili a Trenitalia sono dello 0,5% dei treni programmati in orario, in riduzione del 29% rispetto al 2015.

Più servizi, più regolari e migliori, cosa che ha reso possibile per Regione Basilicata di confermare, dunque, la politica del rafforzamento del trasporto pubblico su ferro, con benefici sensibili anche in tema di sostenibilità ambientale, poiché il treno produce fino al 90% di emissioni inquinanti in meno rispetto ai tradizionali veicoli su gomma.

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