Ferrovie siciliane, accordo quadro Regione-RFI: Catania-Palermo in 1h 45min entro il 2024

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Oggi in occasione dell’inaugurazione del raddoppio ferroviario Catania Centrale-Catania Ognina, Luigi Bosco, Assessore delle Infrastrutture e della Mobilità della Regione Siciliana e Maurizio Gentile, amministratore delegato di RFI hanno firmato l’accordo quadro fra Regione Siciliana e Rete Ferroviaria Italiana.


Il documento ha l’obiettivo di programmare la capacità di traffico ferroviario sulle linee della Sicilia per un periodo di cinque anni (prorogabile per altri cinque): a regime la produzione sarà di 11 milioni treni chilometro all’anno. Inoltre sarà elaborato un sistema integrato di servizi tra le diverse modalità di trasporto della Sicilia, attraversamento cadenzamento orario e coincidenze.

 Luigi Bosco, Assessore delle Infrastrutture e della Mobilità della Regione Siciliana e Maurizio Gentile, amministratore delegato di RFI
Luigi Bosco, Assessore delle Infrastrutture e della Mobilità della Regione Siciliana e Maurizio Gentile, amministratore delegato di RFI

Sono stati individuati, inoltre, uno scenario di medio termine al 2020 e uno di lungo termine al 2025, strettamente collegati agli interventi in corso o programmati per il potenziamento infrastrutturale e tecnologico della rete siciliana.

In particolare, grazie all’Accordo Quadro, sarà possibile migliorare gli standard di regolarità e puntualità del traffico ferroviario, con le seguenti azioni:

  • programmare una nuova offerta commerciale fra Palermo e l’Aeroporto Internazione Falcone Borsellino di Punta Raisi grazie al completamento del raddoppio del Passante ferroviario di Palermo;
  • incrementare i collegamenti nel nodo ferroviario di Catania, in relazione allo sviluppo della nuova fermata Fontanarossa e dei relativi collegamenti intermodali da/per l’aeroporto;
  • attivare un collegamento veloce Palermo-Catania, in un’ora e 45 minuti, con la costruzione di un nuovo binario, in affiancamento a quello esistente ma con una velocità di tracciato di 200 km/h entro il 2024, con fermate a Termini Imerese, Caltanissetta Xirbi, Enna, e alla futura fermata di Fontanarossa;
  • implementare l’offerta dei collegamenti veloci fra Palermo e Messina, nello scenario di lungo termine, sia sull’itinerario Siracusa-Catania-Messina, già nello scenario di medio termine, sovrapposto a collegamenti di tipo metropolitano/regionale. Il raddoppi previsto consentirà di collegare Catania a Messina in circa 45 minuti.
  • realizzare un orario cadenzato, con contestuale velocizzazione, anche per i collegamenti fra i restanti capoluoghi di provincia

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