Enac, dal “Rapporto e Bilancio sociale 2016” positivo il trend di crescita del traffico aereo

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Il Presidente dell’ENAC Vito Riggio e il Direttore Generale Alessio Quaranta hanno presentato il Rapporto e Bilancio Sociale 2016 sulle attività svolte dall’Ente Nazionale per l’Aviazione Civile nell’anno di riferimento. La presentazione è stata ospitata, come di consueto, dal Senato della Repubblica, sede di Palazzo Giustiniani, con l’apertura dei lavori affidata al Presidente del Senato Pietro Grasso, seguito dall’intervento del Presidente Vito Riggio, e con la presenza del Vice Ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti Riccardo Nencini.

La relazione di sintesi è stata presentata dal Direttore Generale Alessio Quaranta, che ha tracciato anche i principali contenuti del volume “Aeroporti: le nuove infrastrutture – Gli investimenti per lo sviluppo degli scali italiani”, pubblicazione che riepiloga e illustra, attraverso dati e gallerie fotografiche, gli investimenti sui principali scali nazionali dal 2000 con proiezioni sul futuro a medio e a lungo termine.

Come per l’anno precedente, positivo il trend di crescita del traffico aereo che nel corso del 2016 ha ulteriormente consolidato la ripresa del settore: sono stati 164.368.109 i passeggeri transitati negli aeroporti nazionali con un aumento del 4,8% rispetto al 2015.

L’Italia ha chiuso il 2016 con tassi di crescita rispetto al 2015 pari al 4,8% in termini di passeggeri e addirittura del 6,1% in termini di cargo.

Ciò evidenzia due elementi degni di nota. Il primo, fondamentale, è che, nonostante la perdurante fase di crisi economica che stiamo attraversando e nonostante il crescente timore per i continui attacchi terroristici che l’Europa sta subendo da un po’ di tempo, il traffico aereo in Italia continua a crescere. Il secondo dato significativo è che il traffico aereo in Italia non solo aumenta, ma gli incrementi risultano in linea sia con le previsioni ICAO, sia con gli incrementi medi fatti registrare in Europa, che si sono attestati al 5,1% per il traffico passeggeri e al 4,1% per il settore cargo.

Nel 2016 sugli aeroporti italiani sono transitati complessivamente 164.368.109 passeggeri rispetto ai 156.965.253 del 2015 (+4,8%). I movimenti complessivi sono stati 1.332.388, segnando un incremento del 2,4% rispetto all’anno precedente. Dato, quest’ultimo, che conferma, altresì, un migliore utilizzo delle infrastrutture aeroportuali nonché una maggiore redditività e un efficientamento dei voli stessi in termini di riempimento medio degli aeromobili (load factor).

I volumi di cargo (merce e posta) trasportati sono stati pari a 998.856 tonnellate, rispetto ai 941.107 del 2015. Questi ultimi hanno fatto registrare un aumento significativo, pari al 6,1%, superiore, come detto anche alla media europea, ferma al 4,1%. Dato anch’esso estremamente positivo per l’import/export in termini di contribuzione alla bilancia commerciale del Paese, e per le ricadute economiche, dirette, indirette e dell’indotto.

Con riferimento ai principali scali europei, secondo la graduatoria europea elaborata da ACI Europe l’unico aeroporto che ha fatto registrare una crescita significativa è stato lo scalo di Amsterdam Schiphol con (+9.2%), che potrebbe aver beneficiato anche della riduzione del traffico dell’hub di Istanbul-Ataturk (-2,1%), sceso in quinta posizione con 60 milioni di passeggeri. Roma Fiumicino (+3,3%) si è piazzato al 10° posto, dietro Monaco (+3,1%) e davanti a Mosca (+7,6%), mentre Francoforte (-0,4%) ha mantenuto la sua quarta posizione.

Da segnalare che il traffico di Fiumicino è caratterizzato da una predominante connotazione internazionale, pari al 70% del totale. Medesima considerazione può essere estesa anche a Venezia Tessera (86,3%), Milano Malpensa (86,1%), Bologna (75%) e Bergamo (72%), benché il primo posto in questa particolare graduatoria spetti proprio a Ciampino con ben il 95,5%.

Sotto il profilo dei collegamenti nazionali, la Catania – Fiumicino si conferma la tratta che catalizza il maggior numero di passeggeri con 1.038.945 passeggeri e la Fiumicino – Catania con 1.008.295, seguita dalla Palermo – Fiumicino con 798.736 e dalla Fiumicino – Palermo con 797.862. Al quinto posto si attesta la Milano Linate – Roma Fiumicino con 597.974 passeggeri.

Nella graduatoria totale del traffico complessivo, nazionale e internazionale, per compagnie aeree, il vettore irlandese Ryanair si è confermato, anche nel 2016, al primo posto con 32.615.348 passeggeri, facendo registrare un incremento del 9,8% rispetto al 2015. Segue Alitalia con 23.106.354 (+0,5%), terza Easyjet con 14.335.531 (-0,2%), quarta Vueling Airlines con 5.601919 (+11,3%), quinta Deutsche Lufthansa con 4.287.095 (-1,1%).

Prendendo in esame il solo traffico nazionale, Alitalia si conferma, invece, con 12.778.924, al primo posto in questa graduatoria, seguita da Ryanair con 10.460.364 e Easyjet con 2.614.815.

Il 2016 evidenzia una ripartizione della quota di mercato di traffico aereo complessivo (nazionale e internazionale) sostanzialmente in equilibrio tra vettori tradizionali (50,5%) e vettori low cost (49,5%).

Il dato più interessante è tuttavia rappresentato dalla crescita costante che ha caratterizzato il segmento low cost negli ultimi 10 anni. Basti pensare che la quota di traffico del settore low cost nel 2004 si attestava solo al 6,2% e nel 2005 al 17,9% e oggi ammonta a circa la metà del traffico complessivo (49,5%). Nel 2016 la crescita dei vettori low cost rispetto al 2015 è stata pari al +7% a fronte di una crescita dei vettori tradizionali del 2,5% a testimonianza, ancora una volta, del fenomeno di crescita inarrestabile che sta caratterizzando il “business model” delle low cost in alcuni Paesi europei, tra cui l’Italia.

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