Mitigare gli sfregi urbani con la natura: l’esempio di “Oasi in Città” nel sorrentino

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Le nostre città purtroppo contano molto spesso le cicatrici che l’uomo gli ha lasciato in eredità. Sfregi figli di cattiva progettazione, infrastrutture inutili, sovradimensionate o semplicemente fuori posto. Alle volte, l’occasione di un finanziamento a pioggia induce i nostri governatori a spendere il denaro entro i termini imposti pur di ottenere la paternità di “qualcosa”,  a prescindere dalle esigenze del territorio.

Per fortuna l’uomo stesso ogni tanto prova a metterci una pezza, mitigando i propri errori con attività compensative. E’ successo nel comune di Sant’Agnello, nella costiera sorrentina. Il WWF in sinergia con l’amministrazione comunale ha infatti lavorato per due anni alla realizzazione di “Oasi in città“, un’area urbana restituita alla collettività al di sopra di un mega parcheggio molto contestato.

quattromila metri quadrati con quasi 6.000 piante, di 70 specie arboree diverse, quasi tutte autoctone, che coprono un parcheggio interrato. Un rigoglioso angolo di macchia mediterranea dove la vegetazione e un lago hanno contribuito a creare un habitat subito “colonizzato” da upupe, occhiocotti e cinciarelle, che hanno già nidificato.
L’Oasi in città è stata ideata e progettata dal WWF Terre del Tirreno.”

L’inaugurazione è avvenuta lo scorso 30 aprile e nei primi due giorni si sono registrati quasi 4.000 visitatori.

Tra le attrattive dell’Oasi ci sono più aree tematiche: il prato selvatico, il giardino delle farfalle, la siepe,il bio-lago, la pinetina, il viale dei fruttiferi, il bosco ombroso, le piante officinali, la macchia mediterranea. Cittadini e turisti possono così immergersi in un parco che è anche aula didattica all’aperto, impreziosita da una ricca fauna presentata da una serie di cartelli illustrativi (fonte).

Un esempio da seguire.

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